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A Torino la misura è di casa

A Torino la misura è di casa

L’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (I.N.RI.M), nato nel 2006 dalla fusione dei preesistenti Istituto Elettrotecnico Nazionale «Galileo Ferraris» (IEN) e Istituto di Metrologia «Gustavo Colonnetti» (IMGC) del CNR, è il centro di riferimento nazionale per gran parte della metrologia scientifica. Un viaggio tra passato, presente e futuro delle misure

Spesso non ce ne rendiamo conto, ma dalle misure dipendono molte nostre azioni quotidiane. Dalla sveglia del mattino, che indica l’ora della “tragica” levata, all’acquisto del pane, al pieno di carburante per l’automobile, passando per lo scambio di dati elettronici via Internet, la regolazione della temperatura all’interno degli ambienti, il pagamento della bolletta “della luce” e così via. Noi stessi siamo oggetto di misurazioni fin dalla nascita: dalle informazioni relative a peso, altezza e temperatura corporea pediatri e genitori sono in grado di stabilire “al volo” lo stato di salute di un neonato. La base di conoscenze è comune, ma arrivare a una tale omogeneità di metodi di misura non è stato affatto semplice o immediato: ci sono voluti secoli di confronti e lavoro paziente.

metro bimbo Ben si comprende, allora, l’importanza di un ente come l’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (I.N.RI.M) di Torino, nato il 1° gennaio 2006 dalla fusione dei preesistenti Istituto Elettrotecnico Nazionale «Galileo Ferraris» (IEN) e Istituto di Metrologia «Gustavo Colonnetti» (IMGC) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR): è il centro di riferimento nazionale per la quasi totalità della metrologia scientifica (escluso il campo delle radiazioni ionizzanti, storicamente di competenza dell’INMRI-ENEA, Istituto Nazionale di Metrologia delle Radiazioni Ionizzanti dell’Ente per le Nuove Tecnologie, l’Energia e l’Ambiente). L’I.N.RI.M, ente pubblico autonomo afferente al Ministro dell’Università e della Ricerca (MUR), compie studi di livello internazionale nel campo della scienza delle misure e dei materiali; in particolare effettua indagini finalizzate alla realizzazione dei campioni “primari” delle unità di base e derivate del Sistema internazionale (SI); mantiene nel tempo, confronta a livello internazionale e mette a disposizione i campioni realizzati.

IEN Poiché, come s’è detto, la metrologia non riguarda solo la comunità scientifica, ma ha uno stretto legame con gli scambi commerciali e le attività industriali (è alla base dell’80% delle transazioni economiche), è chiaro che essa svolge una duplice funzione, di tipo scientifico e di tipo legale. La metrologia «scientifica» opera sotto la spinta delle esigenze della scienza, dell’industria e in generale della società, mentre quella «legale» predispone le leggi a cui è necessario fare riferimento negli scambi commerciali e ne controlla l’attuazione. I due ambiti sono strettamente correlati e l’I.N.RI.M è un polo di riferimento per entrambi.

In base alla legge n° 273 del 1991 («Istituzione del sistema nazionale di taratura») i campioni primari delle unità di misura SI di base «sono fissati dal Ministro dell’Industria, del commercio e dell’artigianato con proprio decreto, su proposta degli Istituti metrologici primari e d’intesa con il Ministro dell’Università e della ricerca scientifica». Gli Istituti metrologici primari (I.N.RI.M. e INMRI-ENEA) «assicurano la conservazione nel tempo dei campioni nazionali proposti. Inoltre procedono alla disseminazione delle unità di misura con essi realizzate, attuando tutte le operazioni tecniche e procedurali che consentono e garantiscono il trasferimento delle unità di misura dal livello di riferimento dei campioni primari a quello applicativo, attraverso una catena ininterrotta di confronti».

SIT La diffusione delle unità di misura può essere effettuata direttamente dagli Istituti metrologici primari o tramite i «Centri di taratura», costituiti da «laboratori di idonea valenza tecnica e organizzativa, convenzionati con gli Istituti metrologici primari per l’effettuazione della taratura degli strumenti di misura sulla base di campioni secondari, confrontati periodicamente con i campioni nazionali». È compito di esperti e tecnici degli Istituti metrologici primari effettuare ispezioni e verifiche volte ad attestare la competenza di un laboratorio a effettuare tarature che assicurano nel tempo la riferibilità ai campioni nazionali. I Centri di taratura così accreditati costituiscono, assieme agli Istituti primari, il Sistema Italiano di Taratura (SIT), e possono emettere certificati di taratura SIT, che garantiscono la qualità della strumentazione di misura.

Un processo che diamo per lo più scontato, ma la cui importanza diviene evidente pensando, ad esempio, alle bilance commerciali: se non fossero tarate per legge in riferimento a un campione primario di massa, chi ci potrebbe assicurare che la quantità di pane che ci accingiamo ad acquistare pesa effettivamente 3 etti? I certificati emessi dai centri SIT hanno trovato una favorevole accoglienza non solo a livello nazionale, ma anche all’estero, grazie agli accordi di mutuo riconoscimento tra il SIT e gli analoghi organismi di accreditamento di Paesi diversi.

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