Dossier

La rivoluzione della musica digitale

L’era dell’accesso ai media

Negli ultimi mesi i portali più importanti di informazione hanno creato piccoli abbonamenti che permettono di consultare online archivi multimediali e servizi audio e video di approfondimento. L’idea è quella di dare la possibilità agli utenti di accedere ai file per un limitato periodo, o comunque non permetterne la libera proprietà. Questo può valere anche per la musica. I consumatori sarebbero disposti a pagare un abbonamento mensile pur di avere la possibilità di ascoltare online (e non possedere) tutta la musica che desiderano? Tuttora questo interrogativo non ha avuto una risposta chiara, soprattutto perché la trasformazione della musica online da prodotto a servizio è un processo commerciale lento.

Gli analisti, comunque, sembrano ottimisti, tanto che si delineano già alcuni sviluppi ulteriori. In futuro, per esempio, potrebbe essere possibile abbonarsi a servizi che forniscono accesso mobile a file multimediali. Le nuove potenzialità legate ai terminali mobili e agli smartphone, potrebbero rendere possibile l’accesso wireless ad ogni tipo di servizio di streaming audio e video.

In questo caso la tecnologia adatta è già disponibile: sono già presenti sul mercato alcuni lettori multimediali portatili, dotati di capacità di comunicazione wireless.

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