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Notizia del 02/12/2013

L'Università di Torino adotta l'Open Access

 

L’Università di Torino è fra le prime in Italia ad adottare un Regolamento per l'accesso aperto ai progetti di ricerca, nel quadro di un ampio dibattito sull’accesso aperto e sulle politiche che possono meglio realizzarne i principi.

L’Open Access è un canale alternativo e complementare di libera diffusione dei risultati della ricerca scientifica. Nato nel 1994 con la Subversive proposal di Stevan Harnad, è stato visto da molti ricercatori come una risposta alle inefficienze del sistema di comunicazione scientifica, per cui ogni ateneo o ente di ricerca nel mondo paga la ricerca 4 volte (tutto con fondi pubblici): stipendia il ricercatore, finanzia la ricerca, e una volta pubblicata per leggerla deve pagare gli abbonamenti alle riviste e per riusarla anche a scopi didattici deve pagare i diritti di riuso.

I principi su cui si fonda sono:

  • i risultati della ricerca finanziata con fondi pubblici devono essere pubblicamente disponibili;
  • la conoscenza è un bene comune;
  • la comunicazione scientifica è una grande conversazione: più voci hanno accesso alla ricerca, più ricco il dibattito e più rapidi i progressi

I vantaggi sono una maggiore visibilità, che si traduce in maggiori download e citazioni, una maggiore disseminazione, la diffusione immediata delle ricerche, la possibilità di nuove metriche di valutazione, la possibilità di associare i dati grezzi e un maggior ritorno sugli investimenti.

Per approfondimenti: www.oa.unito.it;   http://aperto.unito.it

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