Dossier

I3P, Incubatore d'innovazione

Passo a passo verso la nuova impresa

Tasto dell’immaginazione Le idee innovative sul territorio piemontese non mancano. Per farle emergere dai luoghi dove vengono concepite l’Incubatore bandisce annualmente un concorso, lo START CUP TORINO PIEMONTE. Con questa iniziativa le migliori idee imprenditoriali vengono premiate in servizi, si aggiudicano cioè la partecipazione gratuita alle attività di pre-incubazione delI’I3P e concorrono ai premi in denaro attribuiti ai tre migliori business plan. I vincitori hanno poi l’opportunità di partecipare al Premio Nazionale per l’Innovazione. Accanto all’attività di promozione c’è anche un lavoro “porta a porta”, che viene condotto da esperti, con visite periodiche presso i laboratori di ricerca da dove potrebbe uscire un’idea con buone opportunità dal punto di vista commerciale.

Dopo l’attività di promozione e di scoperta (scouting) delle nuove idee, inizia il cosiddetto periodo di preincubazione per le idee che hanno subito una prima selezione in base al buon potenziale di business che possono offrire. In questa fase, l’idea viene sviluppata dal neo imprenditore o dal nuovo gruppo imprenditoriale con l’affiancamento di un tutor e la disponibilità di consulenti, pronti a rispondere alle problematiche che possono emergere in materia fiscale, legislativa, amministrativa, brevettuale, commerciale, di sicurezza aziendale, tecnica.

Business plan Il lavoro, che mediamente si protrae per tre-sei mesi, ha come obiettivo la realizzazione del business plan, il documento che sintetizza come si intende organizzare un’attività imprenditoriale e che deve rispondere ad alcune domande fondamentali relative al mercato in cui opererà l’impresa, ai bisogni che l’impresa si prefigge di soddisfare, alle sue modalità di ingresso nel mercato, agli obiettivi in termini di volumi di vendita e di livelli di profitto, alla conoscenza dei concorrenti e così via. Gli aspiranti imprenditori usufruiscono gratuitamente del percorso di tutoraggio indispensabile per far acquisire a chi dovrà condurre l’impresa le conoscenze di base che competono alla nuova funzione.

Il business plan definitivo viene sottoposto, per la valutazione finale, al giudizio e all’approvazione di un comitato composto da imprenditori, venture capitalist, docenti ed economisti che ne valutano la fattibilità tecnica ed economica. Solo se il giudizio è positivo, la start-up può entrare nell’incubatore ed iniziare la vera e propria incubazione, periodo di avvio e sviluppo dell’attività, sempre con l’assistenza del tutor. Nei tre anni di durata dell’incubazione l’impresa puo’ disporre di una serie di servizi preziosi che comprendono la promozione sul mercato e il contatto con altre aziende, il supporto alla gestione dell’attività, con l’ausilio di consulenze specialistiche, per facilitare l’ orientamento nel settore finanziario e dell’internazionalizzazione.

Per approfondimenti

http://www.i3p.it/start_cup

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