Dossier

Progetto Guarini

OTOminus

L’OTOmimus -come un orecchio- è uno strumento portatile (in particolare un computer da polso) per il controllo dello stato fessurativo degli elementi marmorei. È capace di replicare la perizia dell’orecchio umano nell’interpretazione uditiva, rendendo oggettiva una valutazione dell’integrità del marmo che potrebbe essere dipendente dalla soggettività sensoriale dell’operatore. L’OTOmimus è quindi indirizzato a mappare lo stato fessurativo dei blocchi con una tecnica oggettiva, ripetitiva e che garantisce la sicurezza e la qualità degli interventi di restauro.
OTOmimus - Progetto Guarini

L’esperienza comune dimostra che percuotendo materiali in cui sono presenti fratture più o meno latenti viene emesso un suono diverso da quello ottenuto sugli stessi materiali integri. Solitamente si usa dire che il materiale “suona sordo”. Questa espressione, in termini scientifici, sta a significare che lo spettro del suono emesso da un materiale con fratture è più ricco in basse frequenze di quello emesso da un materiale integro.

L’OTOmimus è dunque un orecchio elettronico, nato dall’intuizione del prof.  Luigi Sambuelli del Politecnico di Torino, che supera le limitazioni caratteristiche delle metodologie ultrasoniche o elettromagnetiche generate dalla complessità del marmo (aperture infinitesime e variabili), dalla sua eterogeneità data dal suo grado d’alterazione, e dall’irregolarità della superficie esterna. Basato su tecnologie soniche, questo strumento diagnostico si presenta come maneggevole, pratico e rapido, caratteristiche fondamentali quando è elevato il numero di elementi marmorei da indagare.

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