Le conseguenze dell'episiotomia
Un altro settore che sta dando risultati notevoli è rappresentato dalle conseguenze dell’episiotomia, con una particolare sonda – realizzata proprio dal Lisin – è possibile studiare se le giovani donne sottoposte a questo intervento durante il parto possono avere problemi di incontinenza in età anziana. I primi dati fanno emergere una caistica piuttosto rilevante, il 4 per cento delle partorienti soffre di questo problema. In età avanzata quel taglio fatto tra la vagina e il perineo per evitare la lacerazione dovuta alla nascita del piccolo causa un indebolimento al tessuto muscolare, con una conseguente perdita del controllo sugli sfinteri.
“La sonda – osserva Merletti – è in grado di recepire i segnali elettrici prodotti dai vari muscoli, dando indicazioni preziose a chi dovrà poi realizzare l’intervento”. Questa sonda può diventare infatti di uso quotidiano in sala parto per evitare di recidere muscoli fondamentali, causando danni futuri non prevedibili al momento dell’operazione
Secondo gli ultimi dati l'incontinenza riguarda tra il 6% e l'11% della popolazione rispettivamente oltre i 45 anni e i 60 anni e nelle donne la sua probabilità è di 2.59 volte più alta successivamente a parti vaginali. La episiotomia è praticata su 1.6 milioni di donne ogni anno in Europa con conseguenti "difetti allo sfintere" nel 41% dei casi e "danni allo sfintere" nel 4.4% dei casi.
