Dossier

AGROINNOVA, un modo per fare ricerca e innovazione

Che cos’è AGROINNOVA

La presentazione di Agroinnova comincia con delle cifre significative: quattro docenti universitari e oltre 50 persone che, a vario titolo – dottorandi italiani e stranieri, assegnisti, tecnici, collaboratori – sono impegnati dal 2002 nella ricerca, nel trasferimento di tecnologie e nella formazione sui temi estremamente attuali del settore agroambientale e agroindustriale. Il Centro ha la sua sede principale nel campus universitario di Grugliasco, alle porte di Torino, dove hanno sede le Facoltà di Agraria e la Facoltà di Veterinaria. Al suo interno il lavoro si svolge tra moderni laboratori – due dei quali certificati, uno per la diagnostica fitopatologia e uno per il saggio dei prodotti fitosanitari- , le serre e i campi sperimentali, le celle climatiche. Alcune persone sono distaccate ad Albenga, mentre una rappresentanza è presente a Roma, presso il Ministero dell’Ambiente. Shanghai e Belgrado sono invece le sedi di lavoro di alcuni ricercatori distaccati all’estero.

La struttura organizzativa comprende il Presidente, Prof. Angelo Garibaldi, il Direttore, Prof. Maria Lodovica Gullino, ed un Consiglio Scientifico costituito da 30 eminenti ricercatori, italiani e stranieri, e da rappresentanti delle istituzioni partner e di aziende private.

L’attività di Agroinnova, condotta con dinamismo e spirito imprenditoriale, comprende per il 70% la ricerca di base ed applicata, per il 25% il trasferimento di tecnologie a livello nazionale ed internazionale e per la restante parte le incombenze amministrative. Microscopio da laboratorio fitopatologico La ricerca di base conta circa 30 progetti attualmente in corso, con argomenti cui fanno capo 4 specifici gruppi: il Gruppo di Patologia vegetale, con esperienza nel campo della biologia ed epidemiologia dei patogeni delle piante e sull’effetto dei cambiamenti climatici sulle malattie delle piante; il Gruppo Difesa delle colture, specializzato nella messa a punto di strategie di difesa con mezzi eco-compatibili e nello studio degli effetti negativi legati all’uso di fitofarmaci; il Gruppo Biotecnologie fitopatologiche, con esperienza nel settore della diagnostica molecolare, della lotta biologica e , per la parte di protezione dell’ambiente, nella valutazione dei rischi legati all’introduzione nell’ambiente di microrganismi geneticamente modificati il Gruppo Difesa e sicurezza alimentare con compiti specifici nel settore delle malattie in post-raccolta e delle micotossine.

Gli obiettivi che hanno stimolato la nascita e guidato la crescita e il successo di Agroinnova sono molteplici. Innanzi tutto contribuire ad instaurare un proficuo rapporto tra pubblico e privato, a livello nazionale ed internazionale, per trasferire i risultati della ricerca dalle sedi istituzionali a quelle operative e per attuare progetti di ricerca applicata. Poi preparare tecnici altamente qualificati e creare nuove opportunità di lavoro per i giovani laureati in Italia e all’estero, favorendo i rapporti con realtà straniere di eccellenza. Parallelamente incoraggiare lo sviluppo di prodotti innovativi, adatti allo sviluppo di un’agricoltura sostenibile. Infine valorizzare il territorio dove il Centro opera, in quanto punto di riferimento a livello internazionale nel settore della difesa delle colture.

Le successive schede di questo dossier forniscono qualche esempio concreto delle innumerevoli attività del Centro, che per l’anno prossimo nel mese di agosto avrà l’ambizioso compito di ospitare il 9° International Congress of Plant Pathology dal titolo “Healthy and Safe Food for Everybody”.

Approfondimenti su:

http://www.agroinnova.org

http://www.icpp2008.org

http://www.isppweb.org

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