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Notizia del 08/07/2008

Un radar per controllare le miniere

Dai radar europei che stanno esplorando il sottosuolo di Marte, nati dalla collaborazione fra Italia e Stati Uniti, nascono due strumenti destinati a controllare le pareti delle miniere. Li hanno realizzati gli scienziati dell'Agenzia spaziale europea (Esa) e si chiamano Crack Identification System (Cris), per la sorveglianza delle miniere scavate nelle rocce molto dure, e Potash Roof Inspection System (Pris), per le miniere di carbonato di potassio. I due radar, che individuano crepe e indebolimenti nelle volte e nelle pareti delle miniere invisibili ad occhio, partono entrambi dalla tecnologia radar Ginger (Guidance and Into-the-Ground Exploration Radar) sviluppata a partire dal 1994. I due sistemi sono gia' stati sperimentati con successo in alcune miniere canadesi, ha spiegato Yvonne Krellmann, che coordina il progetto. Secondo l'Esa i radar potranno essere utilizzati anche per controllare manto stradale e gallerie. Il progetto nasce nell'ambito del programma dell'Esa che ha l'obiettivo di trasferire le tecnologie spaziali ad applicazioni al servizio dei cittadini europei.

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