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Notizia del 25/07/2012

Smentite le previsioni Maya, mancano 16 miliardi di anni alla fine del mondo

Nonostante quello che vuole far credere qualche improbabile interprete di antichi calendari Maya, la fine dell’Universo è decisamente lontana.  Un gruppo di  ricercatori di diverse università cinesi, usando simulazioni statistiche legate alle diverse proprietà possibili dell’energia oscura, ha  a  simulare le variazioni possibili di un suo parametro chiave, il rapporto tra pressione e densità dell’energia oscura (indicato come w).

Se questo rapporto diventa minore di 1, a un certo punto del futuro la densità dell’energia oscura diverrà infinita, tanto da annullare la forza di gravità che tiene assieme le galassie e da disgregare tutti gli oggetti dell’Universo. È lo scenario del “big rip”, uno dei possibili destini finali dell’Universo, sulla cui descrizione si concentra lo studio. Usando diversi metodi statistici, i ricercatori hanno simulato il tempo che rimarrebbe all’Universo prima di un big rip, a seconda delle diverse proprietà possibili dell’energia oscura, concludendo che nella peggiore delle ipotesi mancherebbero 16,7 miliardi di anni.

E solo 16 minuti prima di quello che qualcuno chiama il “giudizio universale cosmico” la nostra piccola Terra esploderebbe.

 

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