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Notizia del 07/03/2012

Nanodispositivi: nuovi utilizzi per la prognosi precoce dei tumori

Nanotecnologie al servizio della medicina. Costruire strumenti diagnostici in grado di rilevare da una sola goccia di sangue la presenza di marcatori tumorali, con un esame rapido e non invasivo, e di monitorare in tempo reale la concentrazione dei farmaci nei tessuti. Questi alcuni degli obiettivi ambiziosi dell’attività di un team di ricercatori, tra i quali Alessandro Laio della Sissa di Trieste, che riunisce esperti altamente qualificati nel campo delle nanotecnologie e della nanomedicina, della chimica e della fisica e tra i migliori ospedali italiani per la cura dei tumori.

In particolare, l’equipe spera di riuscire a fronteggiare le attuali difficoltà di effettuare una prognosi precoce dei tumori permettendo la rilevazione, tramite esami non invasivi, dei marcatori tumorali, i  warning - segnali di avviso - emessi dai tumori durante il loro iniziale sviluppo. 

La stessa tecnologia può essere utilizzata anche per implementare uno strumento in grado di rilevare in tempo reale la quantità di farmaco presente in un tessuto: un nanodispositivo che quindi renderebbe possibile la somministrazione di dosaggi personalizzati.                                  

 

 

 

 

 

 

 

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