Dossier

Le paure degli italiani

Le paure degli italiani

Nuovo appuntamento con l’Osservatorio Scienza e Società, un’iniziativa di Observa – Science in Society in collaborazione con Tuttoscienze,Superquark e Quark

Gli Italiani temono soprattutto che il mondo rimanga senz’acqua potabile. Tra una serie di potenziali pericoli legati a fenomeni di vasta portata, il rischio che le risorse idriche si esauriscano preoccupa quasi un intervistato su tre (31,6%), più delle epidemie, degli incidenti nucleari e della sovrappopolazione.

Thailandia. Isola di Pucket. Phi Phi Le. Tsunami, Sars, mucca pazza, Chernobyl: sempre più frequentemente, negli ultimi decenni, il discorso pubblico si e`arricchito di termini e immagini che simboleggiano le grandi paure del nostro tempo. Nonostante l’indubbio miglioramento della qualità e della sicurezza delle nostre vite dovuto anche ai contributi della scienza e della tecnologia, ogni giorno le nostre certezze sono messe in discussione dal verificarsi di incidenti, epidemie, disastri ecologici che sfuggono al nostro controllo, ci sorprendono per la loro violenza e la loro imprevedibilità e ci lasciano un senso di impotenza e di vulnerabilità. In un modo per certi versi paradossale, la nostra percezione dei rischi, la sensazione di essere esposti a pericoli sempre maggiori e’ divenuta progressivamente piu’ intensa. Cinema e televisione riflettono questo atteggiamento, con il moltiplicarsi e il grande successo di film a sfondo catastrofico, in cui uragani e glaciazioni improvvise causate dal mutamento del clima, disastri nucleari e virus letali creati in laboratorio seminano il terrore e minacciano la sopravvivenza della specie umana e dello stesso pianeta.Sars

Ma di che cosa abbiamo più paura? Qual è il fenomeno che riteniamo maggiormente pericoloso per le nostre vite? Un’altra Chernobyl? La diffusione di nuove malattie? Gli effetti del cambiamento climatico? La sovrappopolazione?

Suggerimenti