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Cereali speciali per migliorare la salute

Alimenti nuovi: l’Unione Europea scommette sui cereali ad alto valore nutrizionale per migliorare la salute dei suoi cittadini.

HEALTHGRAIN è il nome del progetto finanziato dall’Unione Europea che si prefigge di "sfruttare la bioattività dei grani di cereali europei per migliorare la nutrizione e i benefici per la salute”. Al raggiungimento dell’ obiettivo si prevede di arrivare sia attraverso la ricerca di nuove fonti di cereali integrali ad alto contenuto nutrizionale, sia con lo sviluppo di metodi per produrre alimenti a base di cereali che risultino attraenti per il consumatore e benefici per la loro salute. Infatti, in tempi recenti è stato dimostrato che alimenti a base di cereali possiedono un effetto protettivo nei confronti di patologie come le cardiopatie, il diabete e gli ictus.

Prodotti integrali Il progetto è focalizzato sullo studio delle proprietà dei composti bioattivi contenuti nel frumento e nella segale, i cereali panificabili più diffusi in Europa: con il lavoro di cinque moduli operativi sparsi sul territorio europeo, se ne indagheranno le proprietà nutrizionali e funzionali, se ne valuteranno le potenzialità in termini di nuove varietà coltivabili e di nuove tecnologie di trasformazione, senza tralasciare l’aspetto comunicativo e formativo nei confronti dei consumatori.

In particolare, si dovranno chiarire i meccanismi fisiologici di alcuni composti bioattivi in essi contenuti – vitamine, fitochimici e carboidrati indigeribili - nella prevenzione di particolari sindromi metaboliche e delle patologie ad esse correlate. Per sfruttarne a pieno le proprietà intrinseche, l’obiettivo di HEALTHGRAIN è di produrre nuove varietà di frumento e segale ad alto livello nutrizionale con un contenuto bioattivo ottimale. Grazie alle biotecnologie vegetali e all’applicazione delle tecnologie “omiche” come la genomica, la proteomica, la metabolomica, sarà possibile generare le varietà più adatte allo scopo. Nelle successive fasi di trasformazione l’obiettivo del progetto è di sviluppare nuove tecnologie che, con l’aiuto di enzimi e colture starter (colture di microrganismi utilizzati per innescare e dirigere un processo di trasformazione alimentare), riescano contrastare alcune caratteristiche dei prodotti integrali, come la scarsa morbidezza e la ruvidità, così da renderli più appetibili al consumatore. Si determinerà la biodisponibilità dei composti bioattivi e ne verrà studiato il ruolo, nonché la risposta glicemica fornita dagli alimenti nel ridurre i fattori di rischio metabolici correlati. Per rendere gli alimenti a base di cereali integrali appetibili ai consumatori sarà inoltre indispensabile studiarne la digeribilità, mentre un’attenzione particolare del progetto verrà assegnata alla comunicazione dei benefici salutistici dei nuovi prodotti, per indirizzare le scelte in modo consapevole e promuoverne la diffusione, sia attraverso precisi messaggi in etichetta sia attraverso un programma articolato di pubblicazioni, conferenze, workshop e corsi di formazione.

Per approfondimenti:

Progetto Health grain: http://www.healthgrain.org

Composti bioattivi: http://www.dpm.cnr.it/progetto1.htm

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