Recensioni

Gli ogm sono davvero pericolosi?

Un libro per “ragionare autonomamente sulle innovazioni rese possibili dalle nuove tecnologie agrarie"

Francesco Sala, professore ordinario di Botanica presso le Facoltà di Scienze dell’Università di Milano e direttore dei tre Orti Botanici della stessa Università, vuole fornire al lettore non specialista le conoscenze necessarie per “ragionare autonomamente sulle innovazioni rese possibili dalle nuove tecnologie agrarie, senza condizionamenti da parte di gruppi di pressione o di interesse”.

Per perseguire questa finalità, l’autore per prima cosa si impegna a spiegare cosa sono gli organismi geneticamente modificati e quali sono i loro impieghi, e lo fa con un linguaggio che pur non rinunciando al rigore scientifico coinvolge il lettore perché gli permette di “vedere” di che cosa si occupano i ricercatori nei loro laboratori.

Una volta chiarita la natura delle piante geneticamente modificate (piante gm), Sala analizza i benefici e i rischi che derivano dal loro uso illustrando i risultati dei più significativi studi in materia, e traccia un’ideale mappa dei paesi che si sono pronunciati a favore o contro l’impiego delle biotecnologie in agricoltura.

Il lettore è così informato del fatto che le piante gm sono una realtà consolidata ormai in molte nazioni e che la cosiddetta “tolleranza zero” dell’Italia nei confronti degli organismi geneticamente modificati è in controtendenza rispetto al costante impegno nella ricerca e nella sperimentazione profuso dal resto del mondo.

L’autore dedica un lungo capitolo alla posizione del nostro paese e alle ragioni che hanno portato al determinarsi della situazione attuale, analizzando il ruolo degli scienziati, dei governi e degli organi di informazione, e mette a nudo le molte contraddizioni e i numerosi rischi che si accompagnano alla condotta politica dell’Italia.

Senza abbandonare il linguaggio concreto utilizzato in tutto il libro, Sala conclude la sua riflessione affrontando ancora tre argomenti scottanti, e cioè se e come le piante geneticamente modificate possano risolvere il problema della fame del mondo, chi debba essere eletto responsabile della loro gestione e quale sia la posizione del World Trade Organization (Wto) in materia.

In copertina


Francesco Sala
Laterza
2005
158

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