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Notizia del 14/04/2009

Un segnale dallo spazio profondo

Arriva dallo spazio profondo e si chiama Cosmic Infrared Background la radiazione che viene emessa da nubi di polveri che circondano galassie lontane. La conferma della sua esistenza viene dopo due anni di analisi dei dati raccolti grazie a BLAST, un telescopio di 2000 chili sollevato da un pallone riempito di elio per volare a 36 chilometri di altezza sopra l’Antartide e sopra i disturbi degli strati più bassi e densi dell’atmosfera.

Era noto che i grani di polvere cosmica assorbono la luce che proviene dalle stelle per riemetterla nell'infrarosso, invisibile all'occhio umano, ma nessuno aveva mai calcolato le dimensioni del fenomeno. Ora, dopo due anni di analisi dei dati, i ricercatori sono giunti alla conclusione che la radiazione di fondo nel lontano infrarosso e' prodotta da una miriade di singole galassie distanti dalla Terra tra sette e dieci miliardi di anni luce, ricche di stelle in formazione. La luce prodotta da tali stelle, riscaldando le nubi di polvere che le avvolgono e le nascondono all'interno delle loro galassie, viene assorbita e riemessa sotto forma di radiazione infrarossa.

L'utilizzo di un telescopio in volo su un pallone stratosferico come BLAST consente di osservare centinaia di galassie lontane, formatesi alle origini dell'Universo e fino ad oggi mai identificate, con costi ridotti rispetto ai normali telescopi spaziali.

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