Scoperti nuovi batteri mangiapetrolio
Arriva dalla Cina la scoperta di un nuovo ceppo di batteri mangiapetrolio. Sarebbero capaci di nutrirsi direttamente dei componenti del petrolio riuscendo a degradarli. Il batterio, descritto sulla rivista Proceedings of the National Academy of Science (PNAS), per il momento ha soltanto una sigla, NG80-2, il gruppo di ricercatori è riuscito però a sequenziare il Dna, permettendo di capirne meglio il funzionamento.
Secondo lo studio, condotto da un gruppo di centri di ricerca di Tlanjin, il nuovo ceppo di batteri mangiapetrolio in futuro potrebbe avere diversi impieghi in campo ambientale. La sua caratteristica principale e' di riuscire a degradare gli alcani a catena lunga, cioe' le lunghe molecole a base di carbonio che sono i principali componenti del petrolio.
Queste catene vengono trasformate in molecole piu' piccole che poi l'NG80-2 utilizza come cibo.
Il microorganismo e' stato isolato in un grande deposito di petrolio nel Nord della Cina e ha mostrato di essere in grado di crescere anche a temperature molto alte, comprese fra 45 e 73 Gradi