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Notizia del 19/03/2003

La nuova lotta ai batteri

Rappresentano una ragionevole speranza di ottenere nuove armi contro le infezioni batteriche. Sono le "defensine", presenti naturalmente in diversi tessuti di rivestimento dell'organismo umano. Questi peptidi (costituiti quindi da aminoacidi) vengono studiati da qualche tempo proprio a causa della loro capacità antibatterica.

Ora uno studio condotto dalla Cleveland Clincs Foundation, in Ohio, dimostra come possano avere un ruolo fondamentale nel proteggere un essere vivente da un'infezione così seria come è quella della Salmonella.

I ricercatori americani, che hanno riportato i loro risultati sull'edizione web della rivista Nature, hanno creato dei topi geneticamente modificati che riuscivano a produrre in larga quantità proprio una defensina dalle loro cellule intestinali.

Poi agli stessi topi è stato somministrato un certo quantitativo di salmonelle, sufficiente ad avviare una grave infezione. Nonostante la pericolosità di questi batteri, i topi geneticamente modificati hanno affrontato benissimo la cosa.

Le defensine potrebbero quindi comparire molto presto sui banconi delle farmacie. Ma gli autori della ricerca pensano che la vera strada potrà essere, un giorno, quella di stimolare le cellule di alcuni organi del nostro corpo a produrre maggiori quantità, o diverse qualità, di queste molecole in modo da fronteggiare un'infezione.

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