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È stato battezzato “2010 SO16” il nuovo asteroide della Terra ed è possibile vederlo con un telescopio di media capacità.

Avvistato per la prima volta dal satellite americano Wise, ora gli astronomi Apostolos Christou e David Asher lo stanno studiando dai telescopi del Las Cumbres Observatory, in California.

Il piccolo pianeta, dalle dimensioni di circa 400 metri, viaggia su un’orbita quasi uguale a quella della Terra, la sua distanza dal Sole è infatti la stessa, per questo motivo non dovrebbe destare preoccupazioni.

Attraverso simulazioni al computer su un arco di tempo di due milioni di anni, sia nel passato che nel il futuro, i due scienziati hanno stabilito che l’asteroide rimarrà dove si trova, cioè cinquanta volte più distante della Luna, inoltre, hanno scoperto che accompagna la Terra da almeno 250 mila anni, ma la sua storia potrebbe addirittura essere collegata alle origini della Terra.

Oltre a 2010 SO16 sono stai osservati altri tre asteroidi, ma le loro orbite li hanno poi allontanati. Date le piccole dimensioni questi corpi sono facilmente soggetti alle forze dei pianeti maggiori.  Ma niente paura, l’asteroide è tenuto sotto controllo, un eventuale spostamento potrebbe, infatti, avvicinarlo pericolosamente alla Terra.

Christou e Asher stanno inoltre indagando sulla sua origine. La loro ipotesi è che si tratti un corpo proveniente da un gruppo di asteroidi teorizzato, ma mai individuato. In questo caso potrebbe trattarsi di materiale derivante dalla formazione della Terra.