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Giovedì Scienza 26a edizione

Torna a Torino l’iniziativa di divulgazione scientifica più longeva in Italia e forse nel mondo.

Ventisei è il numero che attesta lo storico successo di GiovedìScienza, ma anche un nuovo punto di partenza per inaugurare, all’insegna del rinnovamento, l’ingresso nel suo secondo quarto di secolo.

Giovedìscienza 2011/2012 headerI giovani sono i protagonisti dell'edizione 2011/2012.   Ai giovani ricercatori è rivolta la novità assoluta del nuovo ciclo: il Premio GiovedìScienza.  Per i giovanissimi sono pensati i nuovi percorsi di GiovedìScienza Speciale Scuole.

Più giovani sono i relatori del ciclo classico, chiamati a rappresentare l’eccellenza italiana accanto ai grandi nomi stranieri (tra i quali due Premi Nobel).

E più giovane e internazionale è il pubblico cui ci si vuole rivolgere, anche grazie alla trasmissione delle conferenze in diretta sul web, conferenze che poi rimarranno disponibili senza limiti di tempo nel sito www.giovediscienza.org.

Ma veniamo agli appuntamenti del ciclo abituale di conferenze che, come sempre, si svolgono al Teatro Colosseo di Torino con inizio alle 17.45.  

GiovedìScienza - pubblicoCome si è detto, giovani ricercatori e scienziati avranno l’occasione di vedere il proprio nome scritto accanto a quello di illustri ospiti italiani e stranieri. Una scelta precisa che nasce dall’intenzione di affermarsi come vetrina dell’eccellenza scientifico-tecnologica del nostro Paese, senza rinunciare al prestigio dei grandi nomi internazionali.

Fiore all’occhiello di questa edizione sono i due Premi Nobel in arrivo: Aaron Chiechanover, Nobel per la Chimica 2004 (16 febbraio) e Luc Montagnier, Nobel per la Medicina 2008 (23 febbraio).

Altro grande nome internazionale in arrivo sul palco del Teatro Colosseo è il matematico Benoit Rittaud, vincitore nel 2010 del prestigioso Premio Peano (15 dicembre).

Accanto a loro spiccano tra le giovani promesse della ricerca italiana: Nicola Pugno, che progetta tute da Uomo Ragno e ragnatele sintetiche super-resistenti ispirandosi alla natura (12 gennaio), e Cristina Becchio, che ci racconterà come la consapevolezza sociale, alla base della stessa evoluzione, da biologica sia diventata anche culturale (2 febbraio).

E ancora, a rappresentare l’eccellenza italiana riconosciuta a livello internazionale sono chiamati due personaggi eccezionali: Luigi Cavalli-Sforza, Professore Emerito della Stanford University, che ha svolto un ruolo di primo piano a livello mondiale nella ricerca sulla genetica umana, con il suo collega Alberto Piazza (Università di Torino e HuGeF, Fondazione per la genetica umana) e un team di giovani ricercatori (1 dicembre) e Paolo Nespoli, da poco rientrato sulla Terra dopo una missione di sei mesi a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (17 novembre).

SatelliteDella Terra vista dallo spazio parlerà anche Vincenzo Giorgio, direttore per la divisione scienza e sistemi ottici di osservazione della terra di Thales Alenia Space Italia (19 gennaio). Sarà invece la fisica Lucia Votano, Direttore dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso - INFN, insieme a Piero Galeotti, Università di Torino, a raccontare al pubblico la realtà di un altro centro di ricerca eccellente del nostro paese (9 febbraio).

Resta alto l’interesse per quei campi della ricerca che si intrecciano con i temi più attuali della società. Paolo Montuschi affronterà un tema caro soprattutto ai più giovani, che fino poco tempo fa sembrava pura fantascienza: la rivoluzione del libro elettronico (26 gennaio).

Il ciclo si chiuderà con Roberto Merletti e il suo team (1 marzo), altra eccellenza torinese con il LISin, centro di ricerca del Politecnico: ci spiegherà come possiamo interpretare i “messaggi” dei nostri muscoli, nelle gare sportive come sotto lo stress da lavoro, o quando sono da riabilitare dopo un trauma Sul palcoscenico ci saranno esperimenti spettacolari, come una pista di automobiline elettriche che viaggiano “pilotate” dalle correnti muscolari delle dita amplificate diecimila volte.

Ricordiamo ancora che tutte le conferenze potranno essere seguite in streaming in italiano e in inglese, in diretta e on demand, per raggiungere gli internauti di tutto il mondo. A supporto della diffusione dello streaming sarà ulteriormente potenziato l’uso integrato degli strumenti web 2.0 e dei social network (Facebook, YouTube, Twitter e GooglePlus). 

Tutte le informazioni: http://www.giovediscienza.org/

 

 

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