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Notizia del 22/02/2012

Frutta e verdura "energetiche"

 

Arance rosse, more, melanzane, uva e fichi d'India sono buoni, non da gustare, ma per produrre energia.   Questa la conclusione cui sono giunte le ricerche del gruppo 'Solare' (Spettrofotometria optoelettronica luminescenza analisi termica rilassamenti energia) dell'Istituto per i processi chimico fisici (Ipcf) del Cnr di Messina, in collaborazione con gruppi di ricerca nazionali e internazionali.

Grazie ai pigmenti naturali, betalaine e antociani, responsabili della colorazione di molti vegetali, sono, infatti, riusciti a realizzare delle celle solari 'fotoelettrochimiche'.  In pratica, quando i pigmenti vengono investiti dalla radiazione luminosa (energia solare), la trasferiscono ai propri elettroni che, attraverso una serie di processi chimico-fisici, chiudono il circuito producendo elettricità.

Il sistema si ispira alla fotosintesi clorofilliana e si pone come possibile alternativa a quello delle celle al silicio degli impianti fotovoltaici convenzionali.

I ricercatori hanno anche ottenuto in laboratorio una nuova classe di composti, simili ai coloranti presenti nei prodotti naturali. Sono atossici, facili da preparare e promettono efficienza e stabilità superiori rispetto ai loro analoghi naturali

 

 

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