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Notizia del 15/01/2008

Bottiglie di mais

Nel 2008 entrerà in commercio la bottiglia per l’acqua minerale in materiale biodegradabile al 100%. La realizzazione fa seguito ad un’idea del titolare delle Fonti di Vinadio, in provincia di Cuneo, che ha trovato negli Stati Uniti un materiale termoplastico, che si produce a partire dalla fermentazione del mais, con le caratteristiche richieste.

Il mais, una delle colture più diffuse al mondo, è ricco di carboidrati che, in determinate condizioni ambientali, vanno incontro a fermentazione. Il prodotto di questo processo, l’acido polilattico, viene sottoposto a monomerizzazione, per ottenere i composti semplici capaci di dar luogo, in opportune condizioni e attraverso reazioni di policondensazione, al polimero trasparente utilizzato già oggi per la fabbricazione di molti oggetti di uso quotidiano, come i bicchieri usa e getta.

Il procedimento genera minori emissioni di anidride carbonica rispetto alle polimerizzazioni del petrolio per ottenere la plastica, utilizza fonti rinnovabili, garantisce la biodegradabilità dei contenitori in meno di due mesi in ambiente di compostaggio. Inizialmente la plastica derivata dall’acido polilattico è stata utilizzata per l’imballaggio di alimenti biologici. Prossimamente, opportunamente lavorata a partire da provette che vengono soffiate ad alta temperature per trasformarsi in bottiglia, potrà ampliare le proprie possibilità d’utilizzo, già a partire dal mercato delle acque minerali.

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