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Notizia del 01/05/2003

Attività fisica contro le complicanze del diabete

Il diabete tipo 2, che colpisce le persone oltre una certa età ed è fortemente correlato anche con l'alimentazione, espone ad un notevole rischio cardiovascolare. Ma, come avviene per le persone sane, una buona attività fisica aiuta anche i malati di questa patologia.

Naturalmente il fatto che muoversi faccia bene alla prevenzione di malattie come infarto e ictus è cosa dimostrata da moltissimi studi. Quello condotto dalla Touro University International di Cypress, in California, però, è stato specificamente rivolto ai pazienti colpiti da diabete tipo 2, quindi ad una particolare categoria con rischio aumentato.

Seguendo per quattordici anni 2.803 persone malate, i ricercatori, che hanno riportato i loro risultati sull'edizione on line della rivista Circulation, hanno visto che i pazienti che seguivano un'attività fisica ragionevole diminuivano il loro rischio di infarto del 36% ed il rischio di morte per qualsiasi motivo del 43%.

Però l'attività fisica risultata più efficace è quella abbastanza intensa. Non la passeggiata casuale, insomma, ma alcune ore a settimana di passo sostenuto, senza per questo massacrarsi, ovviamente. Gli autori della ricerca, infatti, avvertono che comunque un diabetico dovrebbe sempre consultarsi con il suo medico prima di avviare un programma del genere.

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