GiovedìScienza 2013-2014

Da novembre a marzo al Teatro Colosseo di Torino non solo conferenze ma dimostrazioni, esperimenti di laboratorio, spettacoli teatrali e filmati per portare il sapore della ricerca al grande pubblico.

28 è il numero che scandisce la marcia di avvicinamento ai primi 30 anni della rassegna di divulgazione scientifica più longeva in Italia e forse nel mondo. Un successo ormai storico quello di GiovedìScienza,che ne attesta la maturità senza scalfirne, e anzi rafforzandone, la capacità di intercettare le inclinazioni di una società in continuo mutamento.

Anche per l’edizione 2013/2014 le sorprese in serbo per il pubblico sono moltissime, a partire dalla “nuova pelle” che vestirà l’intera manifestazione. Ispirandosi alla tendenza che porta a riscoprire i luoghi abbandonati di un passato industriale ormai sopito, colmandoli di nuova vita attraverso i contenuti forgiati dagli operai della cultura, GiovedìScienza si presenta quest’anno come un opificio di storie. Una manifattura in cui gli artigiani della scienza e dell’innovazione trasformano saperi complessi creando storie dalle trame preziose ma accessibili a tutti: storie di scienza, appunto.

GiovedìScienza - manifesto 2013-2014Su uno sfondo dal sapore industriale, rappresentato da una scenografia che ne riprodurrà l’ambientazione, il cuore pulsante di questa edizione sarà come sempre il ciclo classico della manifestazione, che mai come quest’anno toccherà gli angoli più remoti del sapere scientifico e dell’innovazione tecnologica, creando un mosaico variopinto in cui ogni tessera porta il colore di un diverso campo del sapere.  Il 2014 sarà l’anno della terza edizione del Premio GiovedìScienza, il riconoscimento per la divulgazione scientifica rivolto ai ricercatori under 35. E ancora, a corollario del ciclo classico, tornano potenziati gli Speciali Scuole rivolti alle scuole di ogni ordine e grado. Prosegue anche l’avventura sul web: gli internauti di tutto il mondo potranno seguire le conferenze grazie allo streaming, in italiano e in inglese, e interagire con noi, in diretta e in differita, attraverso i social network di GiovedìScienza. Grazie a Telecom Italia, torna inoltre la diretta live con il Future Centre di Venezia.

Il ciclo classico

Il primo appuntamento è il 21 novembre con il matematico australiano Peter Higgins. Abile divulgatore, oltre che inventore del sudoku circolare, Higgins ha avuto un’intuizione che gli è valsa il Premio Peano 2013. Cosa accadrebbe se utilizzassimo la teoria dei grafi (solitamente utilizzata per studiare le reti) per esaminare le reti sociali e in particolare i social network? Lo scopriremo in questo viaggio divertente reso possibile dalla storicacollaborazione con l’Associazione Subalpina Mathesis.

La sperimentazione divulgativa lascia spazio a una conferenza che anticipa uno dei temi chiave dell’Expo 2015: il 28 novembre, conMaria Caramelli, indagheremo il legame tra cibo e salute partendo dall’analisi dei nuovi scenari globali e i relativi dati epidemiologici, che dimostrano come il diritto a un’alimentazione sicura, sana e sufficiente per tutti sia purtroppo ancora lontano, non soltanto nei Paesi in via di sviluppo. Nei Paesi industrializzati infatti 1 persona su 4 si ammala per cause associate al consumo di alimenti.

Il 12 dicembre, con un balzo di oltre 2000 anni, catapulteremo il nostro pubblico nell’Antica Roma. Grazie alla guida sapiente di Alberto Angela, gli spettatori esploreranno amori, convenzioni sociali, tabù sessuali e molti altri aspetti della vita quotidiana dei romani ignorati dai libri di storia convenzionali. Un’inedita analisi di costume su una civiltà che non smette di affascinare storici e appassionati.

Festeggeremo l’ingresso nel 2014 con due ospiti d’eccezione: il 16 gennaio Piergiorgio Odifreddi e David Riondino ci proporranno un’anteprima del loro Alice Matematica, spettacolo ispirato all’opera di Lewis Carroll. Teatro e matematica s’intersecano dando vita a una viaggio nella ragionevolezza dei sogni raccontati da Carroll che lasceranno i nostri spettatori meravigliati e… Felicemente confusi!

E ancora di sogni parleremo il 23 gennaio, quando 3 generazioni si incontreranno sul palco di GiovedìScienza per spiegare come adesso sia possibile realizzarli… Grazie a una stampante 3D! Angelo Raffaele Meo, Riccardo Luna e Davide Gomba ci introdurranno al magico mondo dei makers, gli “smanettoni” protagonisti di quella che è ormai definita come la terza rivoluzione industriale.

Il mosaico colorato di GiovedìScienza 28 riserva la tessera blu all’astrofisica. Il 30 gennaio Mariateresa Crosta e Filomena Solitro condurranno il pubblico alla scoperta di una nuova, audace missione spaziale: è l’avventura di GAIA, la sfida che porterà alla mappatura tridimensionale della Via Lattea.

Il 6 febbraio sarà la volta di Vittorino Andreoli, psichiatra e brillante divulgatore, che affascinerà il pubblico svelando i segreti del cervello plastico e di come la sua scoperta abbia determinato una vera e propria svolta per gli studi e la cura dei disturbi della mente.

A chiudere la manifestazione, il 20 febbraio, è chiamata una giovane promessa della ricerca: poco più che 30enne, Valentina Cauda è la vincitrice del Premio GiovedìScienza 2013. Con lei si apriranno le porte di un laboratorio di ricerca e scopriremo quali sono le frontiere che stanno per essere superate grazie alle nanotecnologie e i molteplici ambiti di applicazione di quella che sembra essere la vera innovazione del mondo di domani!

Premio GiovedìScienza - 3a edizione

In concomitanza con l’avvio di GiovedìScienza sarà lanciato il bando della Terza Edizione del Premio GiovedìScienza: il riconoscimento per la divulgazione scientifica rivolto ai ricercatori under 35che abbiano ottenuto risultati rilevanti operando in una istituzione di Ricerca piemontese. La straordinaria qualità dei lavori presentati nelle precedenti edizioni fa del Premio una vetrina dell’eccellenza del nostro territorio, oltre che una testimonianza della competitività scientifico-tecnologica del distretto piemontese.  

Speciali Scuole

Le matinée riservati alle scuole contanoquest’anno, eccezionalmente, 3 appuntamenti e  arricchiscono la rassegna dicollaborazioni prestigiose.

Il 23 gennaio gli studenti delle scuole superiori scopriranno chi sono i makers, che cos’è un FabLab (proprio a Torino è nato il primo FabLab italiano) e le stupefacenti meraviglie che è in grado di realizzare chi ci lavora grazie a Davide Gomba, Riccardo Luna e Angelo Raffaele Meo.

 Il 6 febbraio Marco Mazzaglia mostrerà agli studenti delle scuole medie quale e quanta scienza si cela dietro la progettazione di un videogioco. La conferenza è realizzata in collaborazione con View Conference, il più importante evento in Italia a cadenza annuale incentrato su computer grafica, videogames, cinema digitale, animazione 2D e 3D ed effetti speciali.

L’ultimo appuntamento è per il20 febbraio, con l’esperimento più ardito: sviluppato in collaborazione con il NICO - Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi, lo spettacolo “C’era una volta un neurone…” permetterà agli studenti della scuola primaria di muovere i primi passi nel mondo delle neuroscienze accompagnati da Federico Luzzati.

Il web

Rimane alta l’attenzione per gli internauti e il pubblico internazionale. E’ confermato anche per questa edizione l’ormai consolidato streaming delle conferenze, in italiano e in inglese, in diretta e on demand. A questo si affiancherà l’uso integrato dei social network e il social reporting con commento in diretta della conferenza attraverso Twitter#GS28.

La collaborazione con Telecom Italia

Torna la diretta live con il Future Centre di Venezia: gli spettatori veneziani potranno, al termine della conferenza, fare domande ai nostri ospiti grazie al collegamento a larga banda di Telecom Italia.

Tutte le info: http://www.giovediscienza.it