Chi di noi, almeno una volta, non si è fatto incantare dalle promesse di vincite milionarie e dalla possibilità di cambiare vita, semplicemente acquistando un gratta e vinci o giocando i propri numeri "fortunati"?

80 sono i miliardi di euro che nel 2011 sono stati spesi nel gioco d’azzardo nel nostro Paese. Ciò significa che in media ogni italiano, neonati compresi, ha sborsato in un anno 1300 euro per tentare la fortuna. E questo dato è in costante aumento, basti pensare che dal 2010 al 2011 l'incremento di giocate è stato del 30%.

Ma quanto è davvero a portata di mano, questo sogno? È davvero piccola la spesa da affrontare? Quanto è equo il prezzo del biglietto? Quali false credenze influiscono sulla propensione al gioco?

Un matematico e un fisico di Torino, Paolo Canova e Diego Rizzuto, proprio per rispondere a queste domande, hanno dato vita nel 2009 a Fate il Nostro gioco, una specie di “antidoto logico” per immunizzarsi almeno un po’ dal rischio degli eccessi da gioco, usando come arma la matematica.

In poco tempo, il progetto ha avuto un grande successo e visibilità, rivelando grandi capacità di attirare su di sé l’attenzione del pubblico e dei mezzi d'informazione, soprattutto grazie al modo di operare degli autori, che cercano di unire la precisione e il rigore della scienza e della logica con la passione e il divertimento, creando un modo tutto nuovo di spiegare e raccontare il gioco e la probabilità.

Da qui è nata l'idea di creare una mostra itinerante in cui il visitatore acquisisce familiarità con le leggi del caso, la probabilità, senza dover assimilare noiose formule, ma giocando le sue fiches a un vero tavolo della roulette, scommettendo ai dadi, tirando la leva di una slot-machine originale.

Durante il percorso, per dimostrare alle persone quanto controintuitivo possa essere il concetto di probabilità, viene proposto il celebre gioco delle 3 porte di Monty Hall; per riflettere invece sulle conseguenze del gioco compulsivo viene presentato un video con le testimonianze reali di giocatori patologici; mentre in una vera e propria sala scommesse viene illustrato il funzionamento e il margine di guadagno del banco, sottolineando il rapporto che c'è tra la probabilità di vincere e la remunerazione da parte del banco in caso di vincita.

Fanno parte del progetto anche una serie di dibattiti sulla matematica del gioco d'azzardo, in cui viene unita divulgazione scientifica, spettacolo coinvolgente, e denuncia sociale, con l'intento di smontare alcune delle più diffuse false credenze sul gioco d'azzardo. Partito lo scorso 8 gennaio, il tour 2013 della conferenza, ha coinvolto e continuerà a farlo per tutto l'anno migliaia di persone nelle scuole, nelle Università e nei teatri.

Per gli operatori del servizio sanitario è stato poi ideato un vero e proprio corso di approfondimento, che fornisce una serie di conoscenze e un dizionario altamente tecnici che permettono agli specialisti di dialogare alla pari con i pazienti, di capirne i ragionamenti e di conquistare la loro fiducia attraverso la competenza. Inoltre, offre suggerimenti su modalità comunicative che possano offrire elementi per sensibilizzare i giovani.

Proprio per gli studenti delle scuole superiori è stata pensata una lezione di probabilità e statistica, un percorso ricco di aneddoti storici, giochi e applicazioni nel campo dell’azzardo, dello sport, dell’assicurazione, dell’economia e della teoria della decisione in situazione d’incertezza. Gli stessi argomenti vengono affrontati nei corsi rivolti agli insegnati delle scuole, dove vengono approfonditi gli aspetti di comunicazione suggerendo lavori di gruppo e tecniche comunicative utili a rendere coinvolgente la didattica, rendendola un momento di apprendimento interattivo e divertente.

Per maggiori informazioni: www.fateilnostrogioco.it