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I cinque errori del giocatore "razionale"

I cinque errori del giocatore "razionale"

Nel mondo dei giochi a pronostico si fa sempre più strada la figura del giocatore “razionale”, quel tipo di persona che, anziché rivolgersi a maghi e indovini, cerca di vincere le sue scommesse affidandosi a metodi a torto ritenuti scientifici. Vediamo perché i cosiddetti metodi “scientificamente vincenti” sono in realtà del tutto inutili.

Tutti conosciamo almeno un giocatore razionale: i suoi caratteri sono inconfondibili. È convinto, per esempio, di aver trovato un sistema infallibile per fare 13 al Totocalcio; tiene conto di tutti i numeri che escono da quando è stato inventato il Superenalotto; quando punta al gioco del Lotto dice di rifarsi sempre almeno delle spese sostenute; utilizza sofisticati programmi al computer ed è convinto che prima o poi diventerà miliardario. Ma noi notiamo che non è ancora successo niente e che il nostro amico continua a giocare tutte le settimane. Come mai?

Il problema è che i cosiddetti metodi “scientificamente vincenti” non sono affatto scientifici né vincenti: sono costituiti infatti da una serie di errori logico-matematici (e percettivi) che li rendono sbagliati e quindi del tutto inutili. Così il banco vince sempre. Vediamo i cinque errori più comuni.

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