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Notizia del 20/02/2014

Dalla cannabis al gioco d'azzardo, le dipendenze in Italia e in Europa

Dai dati raccolti dallo studio Ipsad (Italian Population Survey on Alcohol and other Drugs) condotto dalla Sezione di epidemiologia e ricerca sui servizi sanitari dell’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche (Ifc-Cnr) di Pisa emerge che i livelli di consumo di cannabis in Italia sono superiori alla media europea. A farne uso sono soprattutto i giovani fra i 15 e i 34 anni.

Subito dopo viene la cocaina, il cui consumo italiano è ancora superiore alla media europea assieme a Spagna, Regno Unito, Irlanda e Cipro. In questo caso a farne uso troviamo sia i giovani che i lavoratori, spesso operai.

Tra i consumatori di sostanze sintetiche come eroina, LSD, ecstasy e allucinogeni aumentano gli adulti (35-44 anni) e invece sono in leggero calo gli under 35.

Quasi 1,5 mi­lioni ha assunto sei o più bevande alcoliche in una sola occasione nell’ultimo mese e tra questi gli uomini sono circa il triplo delle donne. Il consumo di tabacco, invece, nel nostro Paese è in diminuzione, anche se ancora diffuso.

Allarmante, infine,la percentuale di giocatori d’azzardo. In Italia, quasi la metà della popolazione tra 15 e 64 anni ha giocato almeno una volta nel corso del 2011.

I risultati di questo studio vengono illustrati nel libro ‘In dipendenza. 121 risposte sulle dipendenze in Italia’, a cura di Sabrina Molinaro e Paola Chiellini.

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