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Notizia del 15/03/2006

15 marzo 2006 I Mercoledì dell'Accademia - Il diritto dell'altro: tolleranza, laicità e cittadinanza

Ragazza con chador L’Accademia delle Scienze di Torino nell'ambito della serie di conferenze de I Mercoledì dell'Accademia propone il 15 marzo 2006 alle ore 17.30 una conferenza del Prof. Carlo Borghero, Socio corrispondente dell’Accademia delle Scienze di Torino e professore ordinario di Storia della filosofia moderna presso la Facoltà di Lettere e filosofia della II Università di Roma ("Tor Vergata"). La conferenza si terrà nel Salone dei Congressi del Sanpaolo – IMI, gentilmente concesso, in Via Santa Teresa 1/G. L’ingresso è gratuito e aperto a tutti.

Carlo Borghero parlerà sul tema "Il diritto dell'altro: tolleranza, laicità e cittadinanza".

Le sfide poste dal multiculturalismo e dalla rinascita di un forte senso di appartenenza religiosa impongono una riflessione su una famiglia di concetti (secolarizzazione, tolleranza, libertà di coscienza, laicità, cittadinanza, universalismo, comunitarismo, religione civile) che hanno accompagnato la storia del pensiero moderno. È stata una lunga discussione, spesso sanguinosa, dalla quale sono nate le istituzioni dello stato liberale di diritto, la cui neutralità ideologica e confessionale sembra oggi messa duramente alla prova, a tal punto che è stata avanzata l’esigenza di un nuovo patto laico.

Lo storico delle idee può forse dare un contributo di chiarificazione alle discussioni odierne, ricostruendo la presenza di modelli differenti di tolleranza e laicità elaborati per rispondere alla questione del rapporto tra l’autorità dello Stato, la sfera del sacro e i diritti di coscienza dei cittadini. Riandare alla lunga vicenda che nella storia intellettuale dell’Europa moderna ha consentito di porre fine alle lacerazioni prodotte dalle guerre di religione, può aiutare a comprendere come anche oggi il problema consista nel riconoscere l’universalità dei diritti, e in particolare nel garantire l’esercizio dei diritti di coscienza dell’altro anche nella sfera pubblica, senza che ciò comporti la dissoluzione dell’istituzione statuale.

Carlo Borghero si è laureato in Filosofia presso l'Università di Cagliari nel 1969. Dal 1 novembre 1976 è stato assistente ordinario e professore incaricato di Storia della filosofia presso la Facoltà di Lettere e filosofia dell'Università di Torino e quindi (dal 1 agosto 1980) professore associato confermato di Storia della filosofia presso la medesima Facoltà. Nominato professore straordinario di Storia della filosofia moderna e contemporanea presso l'Università di Parma dal 12 febbraio 1987; dal 1 novembre 1991 è stato professore ordinario di Storia della filosofia presso la II Facoltà di Lettere e filosofia dell'Università di Torino (Sede di Vercelli), Facoltà della quale è stato preside dal 1 novembre 1992 al 31 ottobre 1995. Dal 1 novembre 1997 è professore ordinario di Storia della filosofia moderna presso la Facoltà di Lettere e filosofia della II Università di Roma ("Tor Vergata").

La sua attività scientifica si è sviluppata secondo le seguenti linee di ricerca principali: lo studio della filosofia dell'età illuministica, con particolare riguardo all'ambiente francese; le ricerche relative al libertinismo erudito seicentesco e alle discussioni sullo scetticismo, sulla conoscenza storica e sullo statuto scientifico delle discipline morali sviluppatesi, per effetto della diffusione della filosofia cartesiana, nella cultura filosofica europea della seconda metà del Seicento e del primo Settecento; lo studio di alcuni aspetti della filosofia di Descartes e del cartesianesimo sei-settecentesco; l’esame delle discussioni avvenute nell’età moderna sull’evidenza raggiungibile nella conoscenza delle materie di fatto, sul valore della conoscenza probabile, sui criteri di validità delle testimonianze, sulla valutazione e sulla misurabilità delle prove; lo studio delle strategie apologetiche dei pensatori anti-illuministi, con particolare attenzione a coloro i quali si sono serviti di materiali tratti dalla cultura filosofica e scientifica moderna; le ricerche su aspetti e problemi della storia della storiografia filosofica, con particolare attenzione agli studi sul libertinismo erudito, alle immagini storiografiche della filosofia seicentesca e dell’Illuminismo, alle indagini sulla fortuna di Bayle in Italia e sulla presenza della cultura filosofica italiana in Bayle.

Frutto delle linee di ricerca sopra indicate è anche la presentazione sintetica di diversi aspetti della filosofia sei-settecentesca, realizzata in occasione della collaborazione alla Storia della filosofia curata da P.Rossi e C.A.Viano per l'editore Laterza.

Sui temi indicati ha diretto e continua a coordinare gruppi di ricerca finanziati con fondi del Ministero della Ricerca Scientifica e Tecnologica, del Consiglio Nazionale delle Ricerche, delle diverse Università di appartenenza.