Dossier

Ecologia quotidiana

Lampade a fluorescenza

La «Settimana amica del clima», organizzata a cavallo del 16 febbraio 2007 (giorno in cui, nel 2005, è entrato in vigore il protocollo di kyoto), ha visto fiorire in tutta Italia iniziative volte a diffondere indicazioni pratiche per inquinare meno. È stata inoltre l’occasione per rilanciare un’iniziativa avviata lo scorso anno da Legambiente in collaborazione con la Coop: offrire «sconti illuminati» per l’acquisto di lampadine fluorescenti di classe A, da sostituire a quelle tradizionali a incandescenza. lampada a fluorescenza Le lampade fluorescenti, infatti, consentono di ridurre notevolmente i consumi elettrici perché fanno la stessa luce di quelle a incandescenza, ma con un numero inferiore di watt. Si stima che, con questo semplice accorgimento, una famiglia media di 3-4 persone possa arrivare a risparmiare fino all’80 per cento sui consumi di luce: la bolletta bimestrale risulta meno cara di almeno 15 euro. Le lampadine di nuova generazione possono sostituire da subito quelle a incandescenza perché usano gli stessi attacchi e hanno una gamma (in termini di dimensione, tonalità di luce, efficienza e potenza) che riproduce esattamente quella tradizionale. Hanno una durata da 6 a 12 volte superiore alle vecchie lampadine, mentre il costo (che è in media 4-6 volte più alto) può essere ammortizzato nel giro di un anno.

Oltre 600 mila lampadine “ecologiche”, vendute in 12 mesi a livello nazionale, hanno portato alla riduzione di emissioni di anidride carbonica pari a 20 mila tonnellate e hanno fatto risparmiare oltre 4 milioni di Kw. Ma si può fare molto di più: basti pensare che se ogni famiglia della Lombardia sostituisse le lampade a incandescenza con quelle a risparmio energetico, si arriverebbe a recuperare oltre un miliardo di Kw all’anno, evitando di emettere in atmosfera circa 600 mila tonnellate di anidride carbonica, pari a quelle emesse annualmente da una centrale termoelettrica di media potenza (200 Mw).

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