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Copernicus: il grande fratello che monitora la Terra

Il programma utilizza oltre 30 satelliti e diversi sensori sul terreno, nell'aria e nell'acqua per osservare il nostro pianeta con lo scopo di realizzare azioni che possano migliorare la sicurezza dei cittadini, la qualità della loro vita e favorire allo stesso tempo lo sviluppo economico

Niccolò Copernico è il famoso astronomo polacco che portò all'affermazione la teoria eliocentrica. Con le sue osservazioni, lo scienziato mostrò l'universo in un modo mai fatto prima, aprendo la strada a ricerche scientifiche e a studi successivi.

IcebergPer rendere omaggio a questo grande studioso, la Commissione Europea ha deciso di chiamare il suo nuovo progetto proprio Copernicus. Così come l'astronomo fece nel '500, anche questo nuovo programma nasce con lo scopo di osservare la Terra per comprendere appieno l'evoluzione del pianeta, per realizzare azioni concrete per migliorare la qualità della vita dei cittadini e favorire la crescita economica.

Originariamente si chiamava GMES (monitoraggio globale per l'ambiente e la sicurezza). Ora però si è deciso di cambiare il nome, per dare un segnale: grazie infatti alla maggiore disponibilità di dati, i servizi offerti saranno maggiori e migliori.

Per osservare l'ambiente e i fenomeni naturali si utilizzano più di 30 satelliti che monitorano la Terra dallo spazio, di cui è responsabile l'ESA (European Space Agency), e diverse strutture sul territorio, tra cui sensori sul terreno, nell'acqua e nell'aria, si cui si occupa l'EEA (European Environment Agency).

Grazie all'osservazione della terra, delle distese d'acqua e dell'aria, analizzando la pressione dell’agricoltura sulle risorse idriche, per esempio, Copernicus potrà aiutare gli enti pubblici e gli agricoltori a migliorare i sistemi di irrigazione. Inoltre permetterà una migliore pianificazione delle città monitorando l'espansione urbana incontrollata e agevolando il flusso dei trasporti.

FulminiViene posta particolare attenzione anche ai cambiamenti climatici. Il servizio fornirà l'accesso ai dati sull'aumento della temperatura, l'innalzamento del livello e  del riscaldamento del mare, lo scioglimento dei ghiacci, la frequenza delle precipitazioni o gli eventi siccità. Questi elementi serviranno sia per fare previsioni sugli eventi successivi, sia per valutare gli effetti che potrebbero avere ed evitare catastrofi.

In materia di sorveglianza delle frontiere, gli obiettivi principali sono quelli di ridurre il numero di immigrati clandestini che entrano nell'UE, per diminuire il tasso di mortalità di questi cercando di salvare più vite in mare.

In generale si cercherà di aumentare la sicurezza interna dell'Unione Europea nel suo insieme. Copernicus permetterà di proteggere i cittadini dai pericoli, attraverso il monitoraggio di tutti i disastri, sia ambientali sia provocati dall’uomo stesso.

La Commissione è anche convinta che il progetto aiuterà la crescita economica dell'Europa: si stima infatti che Copernicus potrebbe creare fino a 85.000 nuovi posti di lavoro tra il 2015 e il 2030.

Per maggiori informazioni: http://copernicus.eu/



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