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Notizia del 16/09/2002

Gli anelli della Terra ed i loro effetti sull'ambiente

Forse c'è stato un tempo in cui la Terra aveva anche lei il suo bravo e forse spettacolare anello, un po' come Saturno, in scala ridotta.

Un'ipotesi curiosa, ma più curiosi sono i possibili effetti che un anello di detriti orbitante potrebbe aver avuto sul clima terrestre. Li hanno studiati i ricercatori dell'Università del New Mexico e dei Laboratori Sandia, negli Stati Uniti.

Secondo quando riportato sulla rivista "Journal of Geophysical Research, Atmospheres", 35 milioni di anni fa la Terra fu colpita da un asteroide, non grande come quello che probabilmente causò, 65 milioni di anni fa, l'estinzione dei dinosauri, ma con qualche caratteristica interessante. L'asteroide avrebbe colpito il nostro pianeta entrando in atmosfera con una traiettoria molto inclinata. Secondo le simulazioni al computer, un impatto del genere, oltre al normale effetto distruttivo, finisce per scagliare nello spazio una certa quantità di detriti provenienti dalla superficie. I frammenti finiti in orbita, seguendo la stessa dinamica che governa quelli che compongono gli anelli di Saturno, avrebbero quindi finito per disporsi su un piano situato più o meno al di sopra dell'equatore. Qui sarebbero rimasti per un tempo di circa centomila anni. Poi sarebbero gradualmente scomparsi.

Gli scienziati americani, oltre a verificare questa possibilità, hanno provato a simulare l'effetto di un anello del genere sul clima terrestre. Se l'anello fosse stato piuttosto opaco, ad esempio come quello "B" di Saturno, avrebbe letteralmente fatto ombra alle zone equatoriali del nostro pianeta. In effetti la simulazione ha mostrato proprio qualcosa del genere.

"L'anello di detriti equatoriale - dicono gli autori della ricerca raccontando la simulazione - ha un profondo effetto sul clima perché riflette una significativa frazione della luce". Ciò che il computer ha mostrato, quindi, è un effetto climatico che si è esteso dall'equatore ai poli, fino a disturbare il ciclo delle piogge".

Questa ipotesi è appoggiata dalle osservazioni: negli strati geologici risalenti a 35 milioni di anni fa è stato effettivamente riscontrato iridio in misura anomala (un tipico indicatore dell'impatto di un asteroide). Ma negli strati superiori, quindi successivi a quel momento, sono stati individuati segni di un raffreddamento globale della Terra durato circa centomila anni, proprio il tipo di cambiamento che il computer indica come probabile se ci fosse stato un anello.

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