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Un mondo come piace a te. Con il clima che vuoi

Lanciata dalla Commissione Europea in cinque Paesi, tra cui anche l'Italia, la campagna ha l'obiettivo di coinvolgere i cittadini e le imprese nel dibattito sui cambiamenti climatici e incoraggiarli ad adottare abitudini nuove per contrastarli.

Secondo alcune recenti ricerche, l'UE potrebbe ridurre le proprie emissioni di CO2 dell'8-9% entro il 2020 (equivalente alla metà delle emissioni della Polonia nel 2010) se i cittadini europei adottassero una dieta sana e modificassero le loro abitudini in settori quali i trasporti e il riscaldamento.

Questo consentirebbe di creare nuovi posti di lavoro "verdi" e tecnologie innovative, di diminuire il fabbisogno energetico, costruire case moderne e confortevoli, ridurre l'inquinamento atmosferico e disporre di mezzi di trasporto più efficienti.

Perchè non provarci dunque?Un mondo come piace a te

Disponiamo già di gran parte delle tecnologie necessarie. La vera sfida consiste nell'applicarle e sfruttarle pienamente. Tutti noi possiamo dare il nostro contributo, che si tratti delle nostre case, delle nostre abitudini alimentari o di come facciamo i nostri acquisti oppure di come ci spostiamo o viaggiamo.

Proprio con lo scopo di coinvolgere i cittadini europei nel dibattito sui cambiamenti climatici e incoraggiarli a adottare consuetudini diverse per contrastarli, Connie Hedeggard, Commissaria europea per l'Azione per il clima, sta lanciando una serie di eventi pubblici, incontri con cittadini, imprese e autorità in cinque paesi dell'Europa meridionale e orientale.

I dialoghi rientrano nella campagna di sensibilizzazione organizzata dalla Commissione Europea "Un mondo come piace a te. Con il clima che vuoi".

Partita da Londra e Madrid, dove ha visto la partecipazione di centinaia di cittadini ed esponenti di spicco della società civile, del settore accademico e delle imprese, il 7 giugno 2013 il progetto giungerà in Italia.

Durante la giornata il Palazzo Reale di Milano ospiterà la conferenza “Un mondo come Un mondo come piace a te - Conferenzapiace a te: Come consumare in modo più sostenibile?”, in cui verrà illustrato a cittadini e imprese come compiere scelte sostenibili, con un occhio di riguardo anche al mondo dell'abbigliamento. Stilisti, giornalisti e politici discuteranno di come rendere la moda più green, a cominciare dalla produzione e dalla distribuzione, passando per il lavaggio e la cura degli indumenti e la possibilità di dare “una seconda vita” agli abiti.

Prima dell'evento, il pubblico potrà dare il proprio contributo e discutere online con la Commissaria tramite chat su Twitter o Facebook. Inoltre gli incontri saranno trasmessi in streaming e sono previsti anche domande e contributi dalla piattaforma on line World You Like (www.world-you-like.europa.eu/it).

Per andare al di là delle parole e dimostrare che creare un "mondo come piace a noi" è possibile e auspicabile, è stato indetto un concorso, che vuole essere un invito alle menti creative e innovative di tutta Europa a presentare le loro iniziative a basse emissioni, in modo che possano essere valutate e servire da esempio per altri. 

Un mondo come piace a te - EsempioFino al 14 giugno si potranno presentare i propri progetti semplicemente accedendo al sito di riferimento e saranno proprio i visitatori del sito a votare e scegliere i più meritevoli. Tra i dieci progetti più votati una giuria selezionerà tre vincitori finali. Questi saranno invitati alla cerimonia di premiazione che si terrà in autunno a Copenaghen.

L'eccessivo aumento delle emissioni globali e i conseguenti cambiamenti climatici non sono una minaccia lontana, sono già realtà e si stanno intensificando, con conseguenze che si avvertono in tutto il mondo. Gli studi effettuati dimostrano che si dovrebbe ridurre drasticamente e rapidamente la CO2 di almeno il 50% a livello mondiale e dell'80-95% in Europa entro il 2050. 

Non è troppo tardi per salvare il clima. L'obiettivo, secondo gli esperti, è realizzabile, anche sotto il profilo economico, a patto che si operi al più presto una transizione verso una società a basse emissioni.

 

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