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Al via la nuova legislazione europea sui pesticidi

Cambiano le regole per l’uso dei prodotti pesticidi in agricoltura. Un altro passo sulla strada della riduzione dei prodotti chimici che creano tossicità all’ambiente, alla salute degli agricoltori e dei consumatori.

Da inizio 2009 ha ricevuto l’approvazione dell’Europarlamento la nuova legislazione comunitaria sui pesticidi. Numerose e di rilievo le novità contenute nel testo, che comprende un regolamento, già applicabile direttamente negli Stati membri, e una direttiva, che dovrà essere recepita dai singoli stati con leggi nazionali. Trattamenti antiparassitari Dal 2009 al 2018 verranno progressivamente vietate 22 sostanze finora autorizzate sulle circa 500 oggi in commercio: per 14 di esse è già stata sicuramente provata la nocività per la salute dell’uomo e dell’ambiente, per le altre sono ancora in corso le prove per stabilirne gli effetti negativi. Le sostanze sotto accusa non potranno più essere riammesse in commercio dopo la scadenza dell'autorizzazione in corso. Con la nuova normativa vengono poi messi al bando i pesticidi contenenti principi attivi che hanno dimostrato di essere perturbatori endocrini e nei confronti dei quali siano state dimostrate almeno due conseguenze patologiche in esperimenti eseguiti su di una sola specie animale. Si tratta di alcuni principi contenuti in erbicidi, fungicidi e insetticidi. Saranno inoltre proibiti altri composti chimici che hanno evidenziato tossicità o effetti cancerogeni, o per cui è stata dimostrata la pericolosità nella attività riproduttiva. Anche escluse le sostanze cosiddette Pbt (sostanze persistenti, bioaccumulanti e tossiche) e le Pop (sostanze inquinanti organiche persistenti). Il regolamento prevede che per la sua applicazione l’Europa venga suddivisa in tre grandi fasce geografiche (Nord, Centro e Sud), in quanto sulla somministrazione dei pesticidi (numero dei trattamenti) hanno una diretta influenza le condizioni climatiche.

Trattamento antiparassitario di precisione Circa l’uso sostenibile dei pesticidi previsto nella direttiva, la UE prevede per tutti gli Stati membri la presentazione di Piani di riduzione dell’impiego di queste sostanze, specificando con quali modalità verranno effettuati. Parallelamente, gli Stati dovranno incoraggiare sistemi di 'difesa integrata' delle colture, promuovere il ricorso a sostanze alternative, vietare l'irrorazione aerea dei pesticidi, evitare l'inquinamento delle acque superficiali e sotterranee. Al di fuori del settore agricolo, i pesticidi dovranno essere utilizzati al minimo o eliminati anche nella gestione del verde pubblico, come i parchi, i giardini pubblici, gli impianti sportivi e ricreativi. La nuova normativa, che verrà pubblicata prossimamente sulla Gazzetta Ufficiale UE, segue a breve l’entrata in vigore del regolamento comunitario 149/2008, relativo ai livelli massimi di residui di antiparassitari nei o sui prodotti alimentari e mangimi di origine vegetale e animale: un passaggio obbligato per armonizzare i limiti massimi consentiti, per i residui delle sostanze attive autorizzate, in tutti gli Stati membri dell’Unione europea e per tutti i suoi cittadini.

Per approfondimenti

Sostanze Chimiche: il nuovo sistema REACH http://www.piemontebionet.it/document.do?documentId=339&level=2

Difesa integrata http://www.apat.gov.it/site/_files/Doc_fitosanitari/prodotti_fitosanitari_difesa.pdf

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