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2028 Il pericolo viene dal cielo

Il titolo del libro prende spunto dalla notizia, diffusa dalle agenzie di stampa nel marzo del 1998, secondo cui un corpo cosmico si porterà vicinissimo alla Terra nel 2028

Se ciò dovesse effettivamente accadere, potrebbe verificarsi una catastrofe. Tuttavia la notizia, data con il solito eccessivo allarmismo dei media, potrebbe essere infondata. Infatti soltanto dopo altre accurate osservazioni del corpo in questione, denominato XF-11, si potrà valutare il reale pericolo per la Terra.

L'autore, che nella premessa ringrazia per la fondamentale collaborazione alla realizzazione di questo libro l'astrofisico Paolo Farinella, scomparso il 25 marzo del 2000, descrive che cosa siano i NEO, dalle iniziali di Near Earth Object.

I NEO sono tutti quei corpi che nell'effettuare la propria rivoluzione attorno al Sole passano vicino alla Terra. In questi ultimi anni l'osservazione di questi corpi, dalle dimensioni più svariate, si è fatta sempre più assidua. La ricerca spaziale è venuta in aiuto a questo tipo di studio. Infatti, per meglio conoscere questi strani oggetti, la Nasa ha iniziato una serie di missioni spaziali come la Deep Space 1, che nel luglio del 1999 ha raggiunto l'asteroide 1992 KD.

Ma la missione più spettacolare dedicata allo studio dei cosidetti sassi cosmici è senza dubbio quella della NEAR (Near Earth Asteroid Rendez-Vous). Il 12 febbraio 2001 la sonda NEAR ha effettuato un atterraggio morbido sull'asteroide Eros, dopo avergli orbitato intorno per diversi mesi. Durante quel periodo la sonda ha effettuato una dettagliata osservazione fotografica e ha completato una serie di misurazioni utili agli scienziati per capire meglio la natura di questi strani corpi.

Ma se nello spazio l'uomo manda veicoli per studiare da vicino asteroidi e comete, sulla Terra è stata costituita una organizzazione, denominata The Spaceguard Foundation, che ha lo scopo di osservare costantemente le migliaia di oggetti che vagano nel sistema solare. Il compito di questa organizzazione è quello di calcolare l'esatta orbita che gli asteroidi percorrono e quindi di stabilire se uno di essi un giorno incroci quella della Terra.

il Barringer Meteor Crater, in Arizona (fotografia aerea invernale) Durante la sua esistenza la Terra è stata colpita diverse volte da vari oggetti celesti più o meno grandi, tanto è vero che ancora oggi ne sono rimaste le tracce. Tra gli esempi eclatanti vi sono il Meteor Crater dell'Arizona, un enorme cratere provocato da un meteorite caduto circa 50 000 anni fa, e il cosiddetto evento di Tunguska che ha interessato la taiga siberiana nel 1908.

La ricerca di crateri sulla Terra si è fatta incessante e ora se ne contano centinaia. Anche le osservazioni dallo spazio hanno dato un aiuto sostanzioso alla ricerca di crateri provocati dagli impatti di meteoriti. Recentemente è stato scoperto un'enorme cratere in Centro America che risale a circa 65 milioni di anni fa. La scoperta è stata possibile grazie all'antenna X-SAR, installata a bordo della stiva dello Shuttle, che aveva la possibilità di vedere sotto la superficie terrestre.

Nel 1994 abbiamo potuto assistere a un evento eccezionale avvenuto sul pianeta Giove. La cometa Shoemaker-Levy-9, così chiamata dal nome dei due scopritori, attratta dalla enorme forza di attrazione gravitazionale del gigantesco pianeta, si è schiantata nell' atmosfera gioviana provocando un tremendo impatto ripreso sia con i più potenti osservatori a Terra, sia con lo Space Telescope in orbita al di fuori dell'atmosfera. Lo spettacolare evento ha riportato alla ribalta il pericolo che la Terra possa un giorno correre un rischio simile.

Nella parte finale il libro descrive brevemente alcune trame di film, buoni e meno buoni, dedicati all'argomento. Per esempio, Deep Impact racconta il tentativo di far deviare l'orbita di una cometa destinata a entrare in collisione con la Terra. Questo film, che si è avvalso della consulenza di esperti del calibro di Gene e Carolyn Shoemaker, è senza dubbio uno dei migliori perché descrive realisticamente gli effetti di un impatto catastrofico sulla Terra e i possibili rimedi per evitarlo.

L'autore arricchisce il libro di interessanti schede che riassumono le missioni nello spazio, passate e future, organizzate per osservare comete e asteroidi. Tra queste schede segnaliamo l'interessante racconto dell'astronomo Andrea Milani, che descrive in maniera appassionata lo storico atterraggio di Near su Eros. Infine viene riportato un elenco degli oggetti che da qui a cinque anni si ritiene possano avvicinarsi in maniera pericolosa alla Terra.

In copertina


Nanni Riccobono
Piemme
2000
238

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