Robert Hooke (1635-1703) fu uno scienziato versatile ed eclettico. I suoi interessi spaziarono in tutti i campi della scienza e della tecnica, e fu tra i più grandi sperimentatori del XVII secolo.
Fu ammesso a soli 28 anni alla Royal Society come responsabile del laboratorio ove dal 1678 riceverà, verificandole sperimentalmente, le celebri relazioni di Van Leeuwenhoeck.
Usò uno dei primi
Dalle osservazioni trasse e pubblicò 32 splendide tavole illustrate di anatomia di insetti comprese nell'opera
Coniò il terminecellula, che usiamo ancora oggi, in un lavoro sulla struttura "o tessuto del sughero e sulle cellule o pori di altri corpi porosi". Osservando al microscopio il sughero, Hooke usò infatti il termine latino
Hooke fu anche un buon osservatore di minerali e di fossili, di cui si chiese l'origine, anticipando (due secoli e mezzo prima di Darwin) l'ipotesi che non fossero curiose anomalie, ma prodotto di cambiamenti nell'evoluzione naturale.
Dai suoi esperimenti sulla meccanica dedusse quella che ancora oggi è chiamata