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Notizia del 14/06/2004

Rolling store: il negozio di alimenti salutari che arriva dritto alla gente

L'esperimento è di sicuro singolare: organizzare un negozio mobile (da qui il nome "rolling store", negozio rotolante, con tanto di citazione rock) per far arrivare alla gente povera quei cibi salutari che, altrimenti, non potrebbe permettersi.

Nella regione conosciuta come delta inferiore del Missisipi degli Stati Uniti, infatti, si verifica una situazione particolare: c'è una forte percentuale di poveri che si accompagna ad una scarsissima rete di comunicazioni e vie di trasporto.

Il risultato è che le famiglie con stipendi molto bassi non possono fare altro che comprare gli alimenti nei negozi del luogo dove vivono. Ma le cattive comunicazioni, che spesso costringono i rifornimenti per i negozi a giri lunghissimi, fanno lievitare i costi di alcuni cibi, e proprio di quelli più utili per la salute, come verdure e frutta.

Quindi il problema di una buona alimentazione non è solo far conoscere alla gente cosa dovrebbe mangiare per mantenersi in buona salute: anche se ne saranno tutti convinti, i più poveri non potrebbero comunque permettersi certi acquisti.

Così il Centro di ricerche biomediche Pennington ha provato ad intervenire, e 40 donne afroamericane di famiglie con basso reddito sono state coinvolte nell'esperimento. Tutte hanno ricevuto informazioni sulla dieta corretta, oltre ad un programma di attività fisica ed un consulente che le seguiva da vicino. Ma metà di loro hanno potuto accedere anche ad un rifornimento particolare: un camion che portava frutta, verdura ed altri cibi salutari, che potevano essere acquistati a prezzi molto bassi.

I risultati dell'esperimento, presentati al meeting annuale dell'American Society for Biochemistry and Molecular Biology, hanno, come si prevedeva, dato ampiamente ragione ai ricercatori: le venti donne che avevano ricevuto solo consigli ed assistenza hanno continuato ad ingrassare durante il periodo della prova, mentre le altre, rifornite di frutta e verdura a prezzi "politici" hanno perso peso.

Insomma, questo tipo di interventi "economici" oltre che culturali potrebbe avere molto successo. L'idea, ora, è di trasformare l'esperimento in un programma vero e proprio, nel quale l'assistenza ai più poveri dovrà essere intesa non più come un semplice aiuto a mangiare, ma a mangiare per la salute.

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