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Notizia del 02/09/2005

La rabbia è in agguato nei Paesi in via di sviluppo

Il turismo nei Paesi in via di sviluppo dovrebbe tenere conto di un pericolo ormai praticamente sconosciuto per le nostre società: la rabbia, che continua a fare oltre 40.000 morti all'anno nel mondo.

L'allarme viene lanciato sul British Medical Journal da esperti inglesi in seguito al caso di una donna morta di rabbia dopo aver trascorso due settimane in India, dove era stata morsa da un cane.

La donna, di trenta anni, era stata morsa da un cucciolo, che le aveva procurato un graffio, ma non aveva cercato assistenza sanitaria. Tre mesi e mezzo dopo ha presentato i primi sintomi della malattia, che l'ha condotta a morte subito dopo.

I viaggiatori, secondo gli autori dell'articolo, dovrebbero informarsi con cura della situazione della rabbia nel Paese che si accingono a visitare. Una volta sul posto, la cosa migliore è evitare i contatti con gli animali, anche quelli domestici. E' infatti il caso di ricordare che in alcune Nazioni il terribile morbo è tutt'altro che sotto controllo. Un morso da poco, allora, può diventare un pericolo grave di essere colpiti dal virus.

Anche in Europa un morso di animale va considerato potenzialmente pericoloso per la rabbia, ma quando si viaggia in Paesi in via di sviluppo la possibilità di ammalarsi va tenuta in maggiore considerazione, cercando assistenza medica ogni volta che ci sia stato un morso o un contatto "sospetto".

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