Neve all’equatore su Marte
Il ghiaccio nelle regioni tropicali e nelle medie latitudini di Marte ha una spiegazione: è quanto rimasto della neve presente milioni di anni fa nella zona equatoriale del pianeta. La cosa ancor più sorprendente è che la neve ha potuto formarsi grazie all’acqua evaporata dalle regioni polari e trasportata a sud, dove poi si è condensata sotto forma di neve, da venti di tipo monsonico.
Ciò è potuto accadere perché milioni di anni fa i raggi del Sole colpivano in modo diretto le calotte polari poiché l’asse di rotazione di Marte era molto inclinato rispetto al piano dell’orbita. Per questo motivo nella zona equatoriale veniva prodotta una notevole quantità di vapore acqueo che veniva trasportato dai venti verso sud. Con il tempo la neve si è trasformata nel ghiaccio mischiato a roccia che è stato riscontrato attualmente ai piedi dei vulcani e delle montagne vicine all’equatore.
Tutto ciò è stato scoperto da ricercatori francesi e americani dell’ Institut Pierre Simon Laplace e dell’Institut de Mécanique Celèste di Parigi e dell’Ames Research Center della NASA. Gli scienziati sono riusciti ad ottenere i risultati della ricerca grazie ad una tecnica innovativa ed hanno verificato quanto trovato grazie a simulazioni al computer. La notizia è stata recentemente pubblicata sulla nota rivista Science.