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Notizia del 17/05/2004

La dieta a base di pesce... con una pianta

E' ormai ben dimostrato che alcuni componenti del pesce, come ad esempio i celebri Omega-3, hanno una funzione positiva nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. In un futuro non lontano, però, gli stessi elementi potrebbero venire da una pianta: l'arabide comune (Arabidopsis Thaliana), opportunamente ingegnerizzata.

Secondo un articolo pubblicato dalla rivista Nature Biotechnology, un gruppo di ricercatori appartenenti a diversi centri scientifici inglesi è riuscito a modificare il codice genetico di questa comunissima pianta introducendo geni provenienti da due alghe e da un fungo.

I geni "presi a prestito" riescono a codificare particolari enzimi che, alla fine, faranno produrre all'arabide una serie di acidi grassi polinsaturi, sia della categoria degli Omega-3, tipici dei pesci, che degli Omega-6, meno noti ma anch'essi, a quanto pare, capaci di prevenire alcune patologie.

E' un passo in avanti sulla strada dei cosiddetti "functional foods", cibi specificamente studiati per offrire non solo le loro caratteristiche naturali, ma anche qualcosa di più, aggiunto artificialmente.

Il risultato concreto dell'operazione inglese potrebbe essere quello di creare una "insalata della salute", piena di acidi grassi polinsaturi e quindi benefica nei confronti di infarto, ictus e malattie infiammatorie.

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