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Notizia del 05/10/2011

Il Nobel 2011 per la fisica a tre americani per gli studi sull'accelerazione dell'Universo

L’espansione dell’Universo non avviene a un ritmo costante, né rallenta nel tempo, ma al contrario avviene in maniera accelerata, è questa la scoperta che ha permesso a tre scienziati di aggiudicarsi il premio Nobel per la fisica 2011.

Metà del premio è stata assegnata allo statunitense Saul Perlmutter, dell'Università di Berkeley in California, capo di uno dei due gruppi che hanno effettuato la scoperta all’interno del “The Supernova Cosmology Project”; l’altra metà è andata a Adam Riess dell'Università di Baltimore e Brian Schmidt dell'Università nazionale australiana, entrambi leader del “The High-z Supernova Search Team”.

I due gruppi di ricerca lavorano all’argomento dal 1998, quando giunsero indipendentemente alle medesime conclusioni, e resero noti i risultati derivanti dallo studio sulla localizzazione delle supernovae più brillanti, potenti e distanti dell'Universo.

Nel corso dei loro studi i due gruppi hanno scoperto e analizzato complessivamente oltre 50 supernovae del tipo IA, derivanti dall’esplosione di una vecchia stella di massa paragonabile a quella del Sole ma delle dimensioni della Terra, in grado di emettere una radiazione pari a quella di un'intera galassia.

Queste esplosioni stellari hanno però portato a un risultato inatteso, erano molto meno luminose del previsto, segno che non solo l'universo si sta espandendo, ma che la velocità di espansione sta aumentando.

Un comportamento inaspettato, anche dagli stessi astrofisici, che ha rivoluzionato la cosmologia moderna, e che porta ora gli scienziati all'individuazione di quella forza che è alla base dell'accelerazione.

 

 

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