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Notizia del 13/06/2012

Cosa accadde sulla Terra nel 774 d.c.?

 

Studiando gli anelli di due conifere millenarie, Fusa Miyake  dell’Università di Nagoya, in Giappone, ha riscontrato una percentuale insolitamente alta di carbonio 14 in anelli formatisi molto tempo fa: nel 774 e nel 775. E anche altri alberi altrettanto longevi, in America e in Europa, presentano la stessa anomalia corrispondente allo stesso periodo.

Il carbonio 14 è una delle particelle  che possono prodursi quando i raggi  cosmici, particelle subatomiche cariche che viaggiano nello spazio, penetrano nell’atmosfera terrestre  o vengono a contatto con la sua superficie.  Esso viene assorbito dagli alberi con la fotosintesi e viene poi in un certo senso “cementato” negli anelli del tronco. 

Dalle rilevazioni effettuate sembra quindi che in quell'epoca la quantità di raggi cosmici che ha investito la Terra abbia avuto un notevole incremento.

Ma a cosa poteva essere dovuto? Se fosse stata l’esplosione di una supernova, dovrebbe essere possibile riconoscerla chiaramente in cielo, ancora ben visibile, ma non è così. Potrebbe essersi trattato di un singolo brillamento solare: ma sarebbe stato il più energetico fra tutti quelli registrati finora. Forse si la causa potrebbe essere una serie di vari brillamenti solari: gli astrofisici dovranno ora indagare.

In ogni caso in quei lontani anni è successo qualcosa che è rimasto registrato per sempre all'interno del tronco degli alberi.


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