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Notizia del 26/05/2003

Arriva Google 2.0

Alcuni ricercatori della Stanford University stanno sviluppando, per il noto motore di ricerca, un nuovo pacchetto di algoritmi che miglioreranno le prestazioni durante le sessioni di ricerca online

Google ha deciso di rinnovare il suo sistema algoritmico interno che permette le ricerche online. Il motore del noto sito, infatti, si basa su un pacchetto di formule matematiche che permettono l’analisi e l’archiviazione delle pagine presenti su Internet.

La Stanford University sta collaborando al progetto di aggiornamento con un suo team di ricercatori e studenti che nell’algebra lineare sembra aver trovato un prezioso alleato. “La combinazione di vari algoritmi matematici ha permesso durante le nostre fasi di test – ha commentato Sepandar Kamvar, studente graduato della Stanford – di migliorare le prestazioni globali di ricerca di quasi cinque volte, rispetto alle attuali perfomance”.

PageRank, così si chiama l’algoritmo proprietario di Google, mostra una classifica di risultati in base al numero di pagine che dispongono di link ad ogni documento: più i siti dispongono di un link per un pagina Web e più questa risulta importante, e degna di nota nell’indicizzazione. La nuova tecnologia della Stanford permette di ridurre i risultati fuori argomento, quindi contenere il numero degli irrilevanti, e di velocizzare le operazioni di processing di almeno il 50%.

I tempi di completamento del progetto non sono ancora stati resi noti, ma è probabile che entro la fine dell’anno Google possa già passare al nuovo sistema, inaugurando così la seconda generazione dei motori di ricerca.

Questa sembra essere la risposta di Google al progetto “Grup” di Looksmart, che grazie al grid computing vorrebbe creare il più grande motore di ricerca del Web.

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