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Notizia del 12/07/2003

Acqua potabile dal mare: un nuovo metodo

Alla fine sarà probabilmente l'unica strada per molti Paesi del mondo: estrarre acqua dolce dal mare attraverso il processo chiamato desalinizzazione.

Esistono diversi impianti che già svolgono questa attività, ma le tecnologie usate non sono molto efficienti: recuperano circa il 40% di acqua dolce a partire da quella marina. Questo significa un più elevato consumo di energia.

Secondo la rivista New Scientist, ora un'azienda americana, la AquaSonics International, ha sviluppato un nuovo metodo, in realtà ideato già negli anni sessanta ma mai realizzato in pratica.

Al momento gli impianti di desalinizzazione sparsi nel mondo usano due metodi fondamentali. Uno è la classica evaporazione dell'acqua marina: il sale rimane a terra e l'acqua evapora per calore, poi viene condensata e raccolta. Niente di diverso, concettualmente, dalla distillazione che si faceva una volta con il piccolo chimico. L'altro sistema è quello della Osmosi inversa, nel quale, grazie a filtri speciali, si costringe il sale presente nell'acqua marina ad andarsene.

Il sistema della AquaSonic, invece, prevede di spruzzare l'acqua del mare, un po' riscaldata, attraverso dei particolari ugelli. Alla giusta pressione, si formano microscopiche goccioline di acqua sospese nell'aria. Queste evaporano quasi istantaneamente. Quindi da un lato si ha normale vapore che si può raccogliere facendolo condensare su una superficie fredda, dall'altro si creano piccoli "fiocchi" di sale che cadono.

Ciò a cui ora pensano i dirigenti dell'impresa statunitense è di affiancare questo metodo a quelli già esistenti. Sia l'evaporazione che l'osmosi inversa, infatti, riescono a "ripulire" solo una certa percentuale di acqua (come si diceva all'inizio). L'acqua che resta, ovviamente, ha molto più sale di prima perché contiene anche quello estratto. Normalmente la si butta via di nuovo nel mare. Ma processando ancora questa acqua, ma stavolta con il metodo "a spruzzo", si può eliminare anche quella grande quantità di sale residuo. La speranza è di ottenere il 100% di acqua dolce dal mare.

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