Il kaki o cachi è il frutto più colorato dell'autunno. Matura su un albero di medie dimensioni, la cui origine è asiatica: in Cina lo si trova ancora allo stato spontaneo, mentre in Giappone le varietà coltivate sono quasi mille. In Italia si è diffuso soltanto alla fine dell'Ottocento.
Nei nostri climi raggiunge la maturazione nei mesi da settembre a novembre, quando la polpa verdastra raggiunge il colore giallo-arancio, più o meno carico.
La buccia è molto sottile e la polpa tenera, a volte quasi liquida, deve essere consumata a completa maturazione: prima infatti il frutto è allappante, dà cioè la sgradevole sensazione di "legare i denti". Il fenomeno è dovuto alla presenza di tannini, che hanno un effetto astringente sulle mucose della bocca e vengono modificati da speciali enzimi presenti nel frutto maturo.
Il kaki è una bacca e mantiene attaccato al frutto il calice del fiore che lo ha generato. Da un punto di vista nutrizionale è ricco di zucchero, con un tenore in glucosio fino al 15%, mentre più discreto è l'apporto proteico.
Il legno della pianta del kaki -