Materiale occorrente:
· un uovo di gallina
· un recipiente di vetro o plastica
· una scodella di aceto di vino
Prendete il recipiente di vetro, deponete al suo interno l'uovo e riempite il contenitore con l'aceto fino a coprire completamente l'uovo.
Lasciate l'uovo a bagno nell'aceto per circa 24 ore. Quindi tirate fuori l'uovo dal recipiente e date un'occhiata al suo guscio.
Scoprirete che il guscio è scomparso.
Cosa è successo?
L'aceto si è "mangiato" il guscio dell'uovo.
Più scientificamente, è avvenuta una reazione tra l'aceto (che è un acido) e il guscio dell'uovo (che è costituito prevalentemente da carbonato di calcio).
In questa reazione l'acido ha reagito con il carbonato di calcio, dissociandolo e sciogliendo di conseguenza il guscio dell'uovo.
Ma non è finita qui.
Se osservate l'uovo vi accorgerete che ha assunto una consistenza simile alla gomma e potrete anche schiacciarlo senza romperlo.
Attenzione però a non esercitare una pressione troppo elevata o farete una frittata.
La pellicola elastica che ricopre l'albume, infatti, è molto sottile e piuttosto delicata.
Una pressione eccessiva rischia di romperla ed ecco il risultato.
Lo sapevi che...
L'esperimento dell'uovo a contatto con l'aceto è simile, come effetto, a quello di una roccia carbonatica a contatto con l'acido muriatico. Semplicemente la roccia carbonatica, se posta a contatto con l'acido muriatico, reagisce immediatamente, mentre il guscio dell'uovo necessita di un tempo decisamente più lungo per reagire con l'aceto.