La Biblioteca Storica della Provincia di Torino: una fonte di preziosi testi scientifici
La "Biblioteca di storia e cultura Giuseppe Grosso" , cui è annessa una cospicua serie di fondi archivistici, si colloca nella realtà torinese come organo specializzato nel raccogliere, conservare e favorire la consultazione del materiale documentario pubblicato in Italia, all'estero o inedito sulla storia, la letteratura, l'arte, l'archeologia, l'economia, il costume e le tradizioni popolari del Piemonte e degli antichi Stati Sardi (Savoia, Genovese, Chiablese, Delfinato, Valle d'Aosta, Sardegna, ecc.)
La Biblioteca rappresenta dunque un punto di riferimento essenziale per l'intera area regionale, grazie all'intrinseco valore culturale e testimoniale delle sue raccolte e di alcune preziosità della Biblioteca di Storia e Cultura del Piemonte.
Complessivamente sono presenti circa 100.000 tra volumi e opuscoli; 350 edizioni del Cinquecento; 150 manoscritti; 254 spartiti musicali; 1.200 tesi di laurea; 2.273 periodici, di cui un centinaio correnti; 347 carte geografiche; 482 stampe; 375 unità di grafica d'autore; 1.000 fotografie e 37 fondi archivistici.
La varietà delle raccolte conservate nella Biblioteca di Storia e Cultura del Piemonte spazia nei settori delle più disparate discipline, aventi sempre un aggancio con il Piemonte, tant'è che anche una curiosità agronomica è degnamente rappresentata, come si evince da un manoscritto sui giardini di Santena. Il settore scientifico è ampiamente rappresentato, in particolare grazie al Fondo Carlo Ignazio Giulio matematica, ingegneria, meccanica