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I monumenti della natura: i ciciu del Villar

I monumenti della natura: i ciciu del Villar

Funghi di terra e di pietra, nella bella stagione appaiono come pinnacoli rossastri caratterizzati da un buffo cappuccio scuro; d'inverno si trasformano in suggestivi funghi che emergono dalla neve

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Sono i "ciciu" (che in dialetto piemontese significa "fantocci") di Villar S. Costanzo, presso Dronero (Cuneo).

Il nome scientifico di questa particolare formazione geologica è "piramide di erosione" ma, a seconda della regione in cui si trova e per il suo aspetto goffo e poco slanciato che la fa assomigliare a volte a piccoli uomini col cappello, altre a enormi funghi policromi o a signorine con la cuffia, assume spesso nomi curiosi e pittoreschi (Piramidi delle Fate, Madamigelle, Omeni, Funghi di Terra, Demoiselles coiffées, Testimoni, Pilastri...).

ciciu del Villar2

Nella riserva naturale di Villar San Costanzo oggi se ne contano, sparpagliati in mezzo ad una vegetazione di castagni, pioppi e betulle, più di 400, con un diametro variabile tra 2 e 7 metri e un'altezza che in alcuni casi raggiunge i 7 metri.

A causa del loro aspetto insolito, i ciciu sono da sempre al centro di dicerie e credenze. La leggenda più diffusa, tuttavia, narra che fossero soldati romani, qui pietrificati per aver osato aggredire San Costanzo.

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