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Biomimetica: quando l'uomo imita la natura

Viaggio attraverso le spettacolari tecnologie ispirate alla natura

L'uomo è sempre stato abituato a cercare soluzioni grandiose ai suoi problemi, e per fare questo molto spesso ha utilizzato la natura nel modo sbagliato, sfruttandola e deturpandola. La biomimetica, invece, usa la natura come fonte di ispirazione per il miglioramento delle attività e tecnologie. La natura viene vista come modello e guida della progettazione degli artefatti tecnici.

Le tecnologie prese in prestito dal mondo che ci circonda sono numerosissime e davvero suggestive.

macchina volante Leonardo da VinciNella storia ci sono stati diversi tentativi individuali di copiare i disegni della natura. Basti pensare a Leonardo da Vinci, che già nel 1500 osservò a lungo l'anatomia degli uccelli per costruire la sua Macchina Volante.

E' però nel secolo scorso che le aziende hanno iniziato seriamente a pensare all'ambiente come un fedele alleato, da cui ricavare consigli e idee. Probabilmente uno dei più importanti e riusciti tentativi a riguardo è stata l'invenzione della chiusura a velcro, ad opera dello svizzero George de Mestral. Si dice infatti che sia stato ispirato dai fiori di bardana che doveva costantemente rimuovere dal pelo del suo cane.

Un'altra soluzione davvero interessante è quella utilizzata per apportare migliorie alla pittura per esterni che, normalmente, ha un cattivo odore, sporca e può staccarsi quando c’è molta umidità. Un’azienda tedesca ha a tal proposito svolto ricerche per creare una pittura che fosse repellente alle intemperie e capace di far scivolare via lo sporco. Ha ottenuto il Lotus Effect, chiamato così dal fiore di loto, sulle cui foglie l’acqua scivola via dolcemente. Questa pittura riduce l’accumulo di microrganismi quali alghe, funghi, batteri, che proliferano a causa dell’umidità e della sporcizia.

E' stata invece una schiuma artificiale, ispirata alla tana di una rana del Sud America (bisogna sapere che molti anfibi costruiscono la propria tana nella schiuma), a vincere il "2010 Earth Award". La schiuma assorbe il diossido di carbonio dall'atmosfera e genera zuccheri, che si possono trasformare in biocarburante. Gli scienziati hanno pensato di installare questa schiuma nelle centrali elettriche a carbone, in modo da catturare il diossido di carbonio e trasformarlo in zucchero prima che possa entrare nell'atmosfera, dove non è altro che un agente contaminante. Grazie alla sua superficie spumosa, la schiuma può essere fino a cinque volte più efficiente degli attuali metodi per convertire la CO2 in zucchero.

display mirasolUn’altra trovata affascinante è Mirasol, nome dei display che generano colore senza pigmento. L'ispirazione nasce dalla struttura delle ali di farfalla. I nuovi display consistono in una membrana riflessiva deformabile e in una serie di finissime pellicole (ognuna delle quali funge da specchio per le cavità ottiche risonanti), entrambe posizionate su un substrato trasparente. Le ali di farfalla condividono con i display la medesima complessa proprietà: possono filtrare la luce e riflettere solo una parte dello spettro.

Per non parlare dagli adesivi ispirati all'osservazione delle zampette dei gechi, o delle fibre tessili che cercano di imitare le straordinarie capacità di resistenza e flessibilità della tela dei ragni.  

Nel campo dell'architettura troviamo addirittura chi si è ispirato al sistema di ventilazione esistente nei termitai per realizzare un palazzo che mantiene una temperatura piacevolmente costante senza utilizzo di aria condizionata.

Esistono poi materiali idrorepellenti e idrofili come il guscio degli scarafaggi, piccozze a forma di picchio e molti altri.   E questi sono solo alcuni degli svariati esempi che si possono fare.

La scienziata più attiva in questo settore, che potremmo definire come la "madre" della biomimicry, è la naturalista americana Janine Benyus.Suo è il motto che "più il mondo degli uomini funziona in modo simile a quello naturale, più a lungo resisteremo in questa grande casa, che è anche nostra, ma non solo nostra".

A volte, dunque, non è necessario inventarsi nulla, basta guardarsi attorno e osservare con attenzione: la soluzione potrebbe essere più vicina di quanto pensiamo.

Per approfondimenti: http://www.biomimicryinstitute.org/case_studies.php

 

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