Dossier

Questo dossier fa parte di una rassegna di progetti innovativi in cui sono impegnati centri di ricerca, sviluppo e formazione avanzata dell'area torinese.

Talvolta viene da dubitare della reale utilità dei tanti gadget tecnologici che senza sosta invadono la nostra vita quotidiana.

Quanti di noi oggi hanno realmente bisogno, per esempio, di far comunicare tra loro in casa (senza fili, naturalmente!) personal computer, impianto stereo, televisore, videoregistratore digitale e via discorrendo?

Se c’è però un settore in cui l’importanza dei ritrovati basati sulle nuove tecnologie appare davvero evidente, è quello degli ausili per le persone disabili o per gli anziani che vivono da soli.

L’elettronica e i meccanismi automatici, integrati tra loro, possono infatti contribuire in modo importante a migliorare la qualità della vita di chi ha difficoltà di movimento, di comunicazione o di percezione sensoriale.

L’eliminazione delle barriere architettoniche e semplici accorgimenti a basso costo come le piste tattili per non i vedenti sono passi importanti per facilitare l’inserimento dei disabili nella vita sociale.

Ma oggi fortunatamente si può fare ancora di più, sfruttando con opportune applicazioni le invenzioni e i prodotti dell’industria ad alta tecnologia.

In questo settore che coniuga l’innovazione con i bisogni sociali opera il CETAD, parco scientifico e tecnologico che ha sede nel nel Padiglione B2 dell’Environment Park di via Livorno a Torino.

Vi lavora un'équipe multidisciplinare che sperimenta l’uso delle nuove tecnologie a beneficio di anziani e disabili, con attività nel campo della domotica, degli studi ergonometrici, dell’orientamento e della formazione al lavoro.