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Una Biblioteca tutta dedicata alle neuroscienze

E' un'istituzione storica la biblioteca del Dipartimento di Neuroscienze dell'Università di Torino intitolata a Lodovico Bergamini

La Biblioteca “L. Bergamini” del Dipartimento di Neuroscienze nasce nel 1885, data in cui viene istituita la cattedra di Psichiatria cui era annessa. Negli anni a cavallo del Novecento diventa il centro delle ricerchecesare lombroso del celebre medico ed antropologo Cesare Lombroso, di cui eredita ancora molti testi, e delle successive generazioni di neurologi e psichiatri che hanno reso celebre l’Università di Torino (Camillo Negro, Ernesto Lugaro, Dino Bolsi, Michele Torre e Lodovico Bergamini).

Nel 1981 assume la denominazione di “Biblioteca dell’Istituto di clinica delle malattie del sistema nervoso”. Dal 1999, con la nascita del Dipartimento di Neuroscienze, alla Biblioteca di Neurologia è stata accorpata quella di Neurochirurgia e infine avviene l’ulteriore adesione della Sezione di Psichiatria. Dopo quest’ultima modifica tutti i materiali bibliografici sono stati trasferiti nei locali di Via Cherasco 15.

Date le sempre maggiori richieste da parte del pubblico, la Biblioteca aumenta giorno per giorno l’accessibilità e la completezza dei cataloghi e il potenziamento del servizio di informazione bibliografica e di reference.

La biblioteca, aperta al pubblico 5 giorni alla settimana, possiede più di 400 periodici, tra i quali spiccanobiblioteca neuroscienze torino riviste della fine dell'800 e della prima metà del '900, di argomento filosofico, antropologico e psichiatrico, e numerose monografie, anche molto rare. Vi sono sale di lettura e postazioni PC per la ricerca bibliografica su banche dati.

L’accesso è destinato a professori, ricercatori, specializzandi, dottorandi, studenti, e tutto il personale medico e ospedaliero, ma è consentito anche agli utenti esterni previa presentazione di un documento di identità.

Con il supporto del personale della Biblioteca è possibile svolgere ricerche bibliografiche assistite e ricevere istruzioni sulle migliori strategie di ricerca per la compilazione di bibliografie e il recupero di evidenze cliniche.

Molti libri possono essere presi in prestito, altri, quelli più rari, sono solo in consultazione. Inoltre vi è il servizio di document delivery che permette all’utente di ricevere copie di articoli non posseduti dalla Biblioteca di riferimento, la quale li richiede ad altre Biblioteche o a servizi di fornitura in Italia o all’estero.

Per informazioni:

http://www.unito.it/unitoWAR/appmanager/biblioteche4/B066?_nfls=false

 

 

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