Articoli

Polmoni rigenerati: la nuova soluzione per i trapianti

Per far fronte alle lunghe liste d'attesa e salvare più vite umane, all'Ospedale Molinette di Torino si sperimenta il ricondizionamento di polmoni usualmente non idonei al trapianto.

PolmoniSi apre una nuova era per gli interventi chirurgici di trapianto del polmone.  Per la prima volta in Italia,  a inizio luglio 2011, sono stati trapiantati due polmoni non utilizzabili,  guariti e rigenerati con una nuova e rivoluzionaria tecnica denominata EVLP (Ex Vivo Lung Perfusion System), presso l’ospedale Molinette di Torino. 

Questa tecnica era stata usata per la prima volta nel mondo poco tempo fa proprio a Toronto.   Questo significa che d'ora in avanti potranno essere utilizzati anche quegli organi che prima dovevano essere scartati perchè in qualche modo danneggiati.

I polmoni sono organi molto delicati, facilmente soggetti a infezioni a seguito della ventilazione forzata cui un paziente viene sottoposto quando si trova in terapia  intensiva, e molto difficili da mantenere intatti nel corso dell'espianto e successivo trasporto in vista della donazione.

In generale è possibile riutilizzare soltanto un 15-30% degli organi che vengono resi disponibili  dai donatori per essere trapiantati. Una percentuale davvero molto bassa, tanto più se si pensa che spesso non vi sono  terapie alternative al trapianto per curare alcune patologie polmonari, come l’insufficienza respiratoria terminale.

Tecnica EVLP - trapianto polmoniEx Vivo Lung Perfusion System - EVLP - questo il nome del contenitore, una sorta di "cupolotto" trasparente e sterile all'interno del quale i polmoni vengono conservati a umidità e temperatura costante, 37o, nonchè perfusi con una speciale soluzione, Steen solution, tramite un circuito di cannule.  Questa metodica consente non solo di mantenere i polmoni vivi il più a lungo possibile, ma anche di rigenerare polmoni edematosi o affetti da infezioni batteriche.

L'intervento è stato effettuato alle Molinette dal Professor Mauro Rinaldi su una donna di 42 anni affetta da insufficienza respiratoria terminale per fibrosi cistica, che aveva bisogno di trapianto urgente di entrambi i polmoni.  I polmoni a disposizione erano edematosi, quindi inutilizzabili in una situazione normale. 

Grazie però a un trattamento di 5 ore con  la tecnica EVLP, durante le quali il polmone ha respirato ed è stato perfuso artificialmente in questa camera di ricondizionamento, i test funzionali hanno confermato che i due polmoni erano ricondizionati e pronti per essere trapiantati. 

I test effettuati a Toronto hanno dimostrato che nel 90% dei casi il trattamento EVLP rende i polmoni idonei al trapianto, e, soprattutto, perfettamente funzionanti dopo l'inserimento nel paziente.

Con questa metodica si ottiene quindi un significativo aumento del numero di polmoni che possono essere utilizzati per il trapianto con una evidente ripercussione positiva sulla durata del tempo in lista di attesa ed una riduzione della mortalità. 

La paziente operata a Torino intanto si sta riprendendo bene.