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Notizia del 22/09/2011

La nuova banca dati per i trapianti accende le speranze di chi è in attesa di un organo

Presentato presso l'Azienda Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino il Sistema Informativo AIDO (SIA) per la gestione delle dichiarazioni di volontà positive alla donazione di organi e tessuti.

La nuova banca dati  si appresta a cambiare la fisionomia della rete dei trapianti di organi in Italia. Grazie a questo sistema informatico, infatti, verranno convogliati in un unico luogo i dati provenienti dagli elenchi degli iscritti all’AIDO e dal Centro Nazionale Trapianti, con risvolti positivi sull’efficienza dell’intero sistema.

In tutta Italia, nel 2010, sono stati effettuati 2.874 trapianti, ma sono ben 9.489 i pazienti ancora in lista di attesa che, si calcola, dovranno aspettare almeno due anni per trovare un donatore.

Con 1.300.000 di tesserati - di cui 75.368 solo in Piemonte - l’AIDO si attesta come il maggiore interlocutore della Rete Italiana Trapianti.

Ma se gli iscritti all’AIDO aumentano di anno in anno, le richieste di trapianto diventano purtroppo sempre più numerose e cresce la necessità di velocizzare le pratiche per l’individuazione dei donatori disponibili.

L'obiettivo primario di questa iniziativa è quello di rendere immediatamente disponibile il nominativo del donatore – iscritto all'AIDO e che quindi già in vita ha espresso la volontà di donare i propri organi – nel momento della sua morte, rendendo meno doloroso il coinvolgimento dei famigliari da un lato e favorendo un’azione tempestiva a favore del paziente in lista d’attesa dall’altro.

Il Piemonte è una delle regioni italiane maggiormente sensibilizzate sul tema dei trapianti, nel 2010 ne sono stati effettuati 391 raggiungendo il più elevato indice di donatori i cui organi sono stati prelevati a scopo di trapianto.

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